Crac Molisannio, dopo il riparto in arrivo 1,6 milioni per i creditori

Emessi i bonifici e partiti gli assegni

La sede del Molisannio
Crac Molisannio, in arrivo per i 1200 creditori, tra bonifici e assegni, per un ulteriore riparto da 1,6 milioni. «Sono stati emessi i bonifici e sono partiti gli assegni -...

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Crac Molisannio, in arrivo per i 1200 creditori, tra bonifici e assegni, per un ulteriore riparto da 1,6 milioni. «Sono stati emessi i bonifici e sono partiti gli assegni - hanno dichiarato i liquidatori Massimo Zeno e Pellegrino Minicozzi - in favore dei creditori». La società finita nel mirino degli inquirenti, aveva diverse sedi a Benevento, Montefalcone di Val Fortore, San Bartolomeo in Galdo, Paduli, San Giorgio La Molara, Castelvetere e anche una sede a Isernia. La finanziaria è stata cancellata nel 2004 dall'allora Ufficio Italiano Cambi poiché svolgeva esercizio abusivo di attività bancaria raccogliendo il danaro sotto forma di deposito, ossia emetteva libretti di risparmio e deposito vietati per una finanziaria, anziché emettere solo azioni e obbligazioni. «Nessuna previsione, intanto, può essere effettuata circa i tempi di chiusura della procedura di concordato preventivo - hanno concluso Zeno e Minicozzi - poiché la conclusione delle attività giudiziali di recupero credito è dipendente esclusivamente dai tempi di durata dei giudizi. Tutto ciò è in linea con quanto indicato dal Tribunale di Benevento sull'attendibilità del piano».

In base alle risorse disponibili e a quelle ragionevolmente prevedibili e ricavabili dalla liquidazione dei beni, dal recupero dei crediti e dalle azioni di responsabilità, è attendibile la promessa di una buona percentuale di pagamento ai creditori chirografari, in un tempo però oggettivamente non prevedibile, per motivi non dipendenti dalla società, ma ragionevole e conseguibile anche mediante transazioni e cessioni. Conclusosi, inoltre, il giudizio di primo grado promosso dal liquidatore nei confronti degli organi sociali della Molisannio con la condanna di quest'ultimi, ad eccezione di quelli che in pendenza del giudizio hanno proposto offerta transattiva, per i danni causati alla società e accertati in sede giudiziaria.

Gli organi sociali della Molisannio sono stati condannati in primo grado nel procedimento penale promosso su iniziativa del Pm. I soccombenti hanno promosso appello avverso la sentenza di primo grado e attualmente pende il giudizio presso la Corte di appello di Napoli. Sono state formulate richieste per la definizione transattiva dei giudizi pendenti le quali sono state rimesse per il parere all'avvocato officiato della procedura e per le valutazioni circa la consistenza patrimoniale del proponente, e si è in attesa di riscontro. 

 

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Il Mattino