CERRETO SANNITA - I lavori della torre medioevale di Cerreto Sannita (appalto di circa 800mila euro) sono al centro dell’inchiesta della Dda di Napoli che ha portato ai 66...
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«Pasquale Sommese - scrive il gip nell’ordinanza -, in qualità di assessore regionale pro tempore ai beni culturali della Campania, per il tramite di Antonello Sommese, nipote e suo stretto collaboratore, designava, prima ancora della indizione della gara relativa all’opera denominata restauro della torre civica medievale in Cerreto Sannita, località Cerreto Vecchio, la ditta Bretto Opere Stradali come aggiudicataria dell’incanto. Aggiudicazione poi effettivamente realizzata grazie alla complicità di pubblici ufficiali del Comune di Cerreto Sannita, allo stato non identificati».
Un’operazione corruttiva che avrebbe, secondo i Pm della Dda, prodotto un vantaggio consistente. «Come prezzo per tale attività contraria ai doveri di ufficio del Pasquale Sommese, Antonello e Pasquale Sommese ricevevano da Antonio Bretto la somma di 50mila euro per orientare, in concorso con pubblici ufficiali da identificare, l’aggiudicazione della gara alla Bretto».
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Il Mattino