Cerreto Sannita, 150 studenti a confronto con l'Arma nel segno della legalità

Il dibattito nell'aula magna del "Sodo"

L'incontro con la scuola
Si è svolta giovedì, a Cerreto Sannita, nell'ambito della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, una...

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Si è svolta giovedì, a Cerreto Sannita, nell'ambito della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, una speciale manifestazione all'insegna della riflessione. Nell'aula magna dell'istituto «Luigi Sodo», 150 studenti hanno incontrato esponenti dell'Arma. Ad aprire la mattinata il saluto del preside don Alfonso Salomone, che ha ringraziato i carabinieri per l'operato quotidian. Sono seguiti gli interventi del maggiore Francesco Altieri, comandante della compagnia di Cerreto Sannita, e del capitano in congedo Giuseppe Iatomasi, noto per aver arrestato innumerevoli latitanti tra cui anche il noto killer dei casalesi Giuseppe Setola, i quali hanno ricordato le vittime delle mafie e la figura del generale Dalla Chiesa, quale esempio da seguire per il futuro dei giovani studenti. L'incontro si è chiuso con le riflessioni del vescovo Giuseppe Mazzafaro, che ha invitato i giovani a seguire gli educatori e non i seduttori forieri di falsi miti. Toccati anche temi d'attualità come bullismo, il cyber-bullismo, l'uso consapevole dei social network, le norme sulla sicurezza stradale, l'uso di sostanze stupefacenti e l'abuso di sostanze alcoliche.

La scuola e l'Arma hanno il comune obiettivo di educare i ragazzi alla legalità, così da renderli pienamente consapevoli dei loro diritti e doveri, in modo da sviluppare i propri interessi in una società giusta, priva di prevaricazioni e violenze. Per il conseguimento di tale risultato da diversi anni è in atto il progetto «la cultura della legalità», che prevede degli incontri tra i carabinieri e gli studenti presso gli tutti gli istituti scolastici.

 

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Il Mattino