Blitz in una villetta a due piani alla contrada Cesine di San Giorgio del Sannio. Il bilancio dell'operazione è di tre arresti per detenzione di stupefacenti. Sono...
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Nel pomeriggio di sabato l'attenzione si è concentrata sugli spostamenti di Faugno e Ianniello, che viaggiavano a bordo di una Renault Espace, presa a noleggio, che hanno fatto tappa prima in città e poi a San Giorgio. In serata, nel momento in cui i due stavano per lasciare la villa di Ucci, gli agenti hanno bloccato la Renault. Una rapida perquisizione ha portato a scoprire all'interno dell'auto cento grammi di cocaina. Mentre bloccavano l'auto, gli agenti sono passati alla seconda fase e quindi all'irruzione nella villa. Il blitz non è stato facile, perché superato il cancello d'ingresso, che era stato aperto per consentire alla Renault di uscire, si sono trovati di fronte una porta blindata che gli agenti hanno dovuto forzare. Altri hanno fatto partire l'«assalto» dalla parte posteriore, utilizzando una scala e raggiungendo, quindi, una finestra. Una volta all'interno hanno scovato altri tre grammi di cocaina, un bilancino di precisione, soldi, alcuni lembi di cellophane tagliati, rinvenuti a terra in prossimità di un lavabo, una macchina per il sottovuoto con sacchetti per il confezionamento delle sostanze.
Sempre nell'abitazione i poliziotti hanno trovato anche una somma di oltre 4.500 euro, ritenuta provento dello spaccio e quindi sequestrata. Il sostituto procuratore della Repubblica di turno, Francesco Sansobrino, ha spedito in carcere Faugno e Ianniello, scattati i domiciliari per Ucci. Tra l'altro Faugno, nello scorso aprile, era stato bloccato dalle fiamme gialle della tenenza di Solopaca che avevano accertato che l'uomo aveva preso in fitto una villa alla periferia di Airola con più stanze e l'aveva adibita a ricovero per alcune piante di canapa indiana. I tre hanno nominato loro difensori gli avvocati Gerardo Giorgione e Vincenzo Sguera, e nella prossime ore gli arrestati saranno interrogati dal Gip, chiamato a pronunciarsi sui tre arresti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino