Coronavirus a Benevento: migliorano i tre contagiati, ieri nessun positivo

Coronavirus a Benevento: migliorano i tre contagiati, ieri nessun positivo
Rimane cristallizzata sui tre casi positivi la situazione nel Sannio: il militare 22enne di Guardia Sanframondi, la 26enne di San Salvatore Telesino e il medico 38enne di...

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Rimane cristallizzata sui tre casi positivi la situazione nel Sannio: il militare 22enne di Guardia Sanframondi, la 26enne di San Salvatore Telesino e il medico 38enne di Sant'Agata, le cui condizioni sono stazionarie e non destano preoccupazione. Per il giovane guardiense, che ha manifestato i primi segni del coronavirus nei giorni immediatamente precedenti alla fine di febbraio, e che al momento non ha più alcun sintomo della malattia, ieri è stato predisposto il primo tampone faringeo di controllo, a cui ne seguirà un secondo, per accertarne la completa guarigione. Un controllo che, nei prossimi giorni, sarà esteso anche alla ragazza di San Salvatore, ricoverata al Rummo venerdì 28 febbraio. In caso di negatività dei tamponi, i pazienti potranno essere dichiarati completamente guariti e potranno ritornare alla normalità. Sono immutate le condizioni dell'infermiere 57enne, residente in un comune della Valle Telesina, ricoverato nel primo pomeriggio di mercoledì nel reparto di Pneumologia del Rummo per una polmonite.


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Nella mattinata di ieri sarebbe stata trasportata al Rummo dagli operatori del 118 della Valle Vitulanese una coppia di 50enni che, nei primi giorni di marzo, era ritornata da una breve vacanza in montagna, ricoverata a causa di una febbre persistente. Ma non sono, poi, giunte conferme dal Rummo.
In base alle risultanze del bollettino di ieri dell'unità di crisi regionale, nel Sannio non ci sono altre persone positive al coronavirus. Allo stato attuale, non c'è alcun riscontro sui 126 tamponi relativi al personale medico, infermieristico e tecnico-sanitario, dell'azienda ospedaliera, in stand by al Cotugno, in seguito al passaggio in alcuni reparti, del paziente di Ariano Irpino, positivo al coronavirus. In realtà, dai giorni in cui il paziente è transitato attraverso le unità complesse di Pneumologia, Medicina interna e Radiologia, è già trascorsa una settimana, circostanza che allontana, la possibilità di contagio. Intanto, dalla giornata di ieri, agli operatori del 118 è stato indicato di indossare le mascherine e i guanti, e di ricoprire il lettino dell'ambulanza con una traversa monouso, anche nel corso di interventi di normale amministrazione, per poi indossare i Dpi specifici, in caso di sospetto coronavirus.
LE PROTEZIONI

La segreteria generale regionale Fp Cgil ha presentato esposto ai prefetti di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, e per conoscenza al Ministero della Salute e alla Procura della Repubblica, in cui segnala: «Su tutto il territorio regionale - sottolineano - gli operatori dei servizi pubblici, anche quelli gestiti da aziende private, non sono in possesso dei necessari Dpi (dispositivi di protezione individuale), idonei a contrastare il rischio di contagio da Covid-19 e di non dare seguito alle indicazioni ministeriali e alle direttive regionali, per motivi non derivanti dalla propria responsabilità. Quindi, stiamo dando indicazioni agli operatori dei servizi, di segnalare immediatamente al datore di lavoro le eventuali condizioni di pericolo, riscontrando troppo spesso risposte superficiali». Grande attenzione all'attività svolta dalle strutture ospedaliere, anche da parte delle organizzazioni sindacali sannite. «Siamo vigli - dice Giannaserena Franzé, segretaria provinciale Fp Cgil - su quanto accade e ci informiamo quotidianamente sull'operato del Rummo che è in prima linea. Gli operatori stanno dando grande prova di professionalità e abnegazione, nonostante le carenze di personale. La speranza è che vengano realmente assunte le professionalità necessarie e che vengano incrementate le strumentazioni in tempo utile, augurandoci che, nel frattempo, non intervenga una fase emergenziale incontrollabile».
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Il Mattino