Rimane cristallizzata sui tre casi positivi la situazione nel Sannio: il militare 22enne di Guardia Sanframondi, la 26enne di San Salvatore Telesino e il medico 38enne di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Coronavirus in Campania, subito sette milioni alle famiglie con figli under 15
Nella mattinata di ieri sarebbe stata trasportata al Rummo dagli operatori del 118 della Valle Vitulanese una coppia di 50enni che, nei primi giorni di marzo, era ritornata da una breve vacanza in montagna, ricoverata a causa di una febbre persistente. Ma non sono, poi, giunte conferme dal Rummo.
In base alle risultanze del bollettino di ieri dell'unità di crisi regionale, nel Sannio non ci sono altre persone positive al coronavirus. Allo stato attuale, non c'è alcun riscontro sui 126 tamponi relativi al personale medico, infermieristico e tecnico-sanitario, dell'azienda ospedaliera, in stand by al Cotugno, in seguito al passaggio in alcuni reparti, del paziente di Ariano Irpino, positivo al coronavirus. In realtà, dai giorni in cui il paziente è transitato attraverso le unità complesse di Pneumologia, Medicina interna e Radiologia, è già trascorsa una settimana, circostanza che allontana, la possibilità di contagio. Intanto, dalla giornata di ieri, agli operatori del 118 è stato indicato di indossare le mascherine e i guanti, e di ricoprire il lettino dell'ambulanza con una traversa monouso, anche nel corso di interventi di normale amministrazione, per poi indossare i Dpi specifici, in caso di sospetto coronavirus.
LE PROTEZIONI
La segreteria generale regionale Fp Cgil ha presentato esposto ai prefetti di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, e per conoscenza al Ministero della Salute e alla Procura della Repubblica, in cui segnala: «Su tutto il territorio regionale - sottolineano - gli operatori dei servizi pubblici, anche quelli gestiti da aziende private, non sono in possesso dei necessari Dpi (dispositivi di protezione individuale), idonei a contrastare il rischio di contagio da Covid-19 e di non dare seguito alle indicazioni ministeriali e alle direttive regionali, per motivi non derivanti dalla propria responsabilità. Quindi, stiamo dando indicazioni agli operatori dei servizi, di segnalare immediatamente al datore di lavoro le eventuali condizioni di pericolo, riscontrando troppo spesso risposte superficiali». Grande attenzione all'attività svolta dalle strutture ospedaliere, anche da parte delle organizzazioni sindacali sannite. «Siamo vigli - dice Giannaserena Franzé, segretaria provinciale Fp Cgil - su quanto accade e ci informiamo quotidianamente sull'operato del Rummo che è in prima linea. Gli operatori stanno dando grande prova di professionalità e abnegazione, nonostante le carenze di personale. La speranza è che vengano realmente assunte le professionalità necessarie e che vengano incrementate le strumentazioni in tempo utile, augurandoci che, nel frattempo, non intervenga una fase emergenziale incontrollabile».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Mattino