Drogashop nel Sannio in sette ai domiciliari

Drogashop nel Sannio in sette ai domiciliari
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Droga dal Napoletano alla vale Telesina. Un flusso costante fornito dai clan di Secondigliano e diretto nel Sannio: ieri mattina in sette sono finiti agli arresti domiciliari per associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione al fine di spaccio. L’operazione è denominata «Pony express» proprio per le modalità del trasporto che vedono coinvolta anche una ditta. Gli indagati sono legati tra loro anche da rapporti di parentela: Gennaro Barone, 27 anni, di Napoli; Denis Di Donato, 30 anni, di Solopaca; il fratello Gianfranco Di Donato, 26 anni, residente a Telese Terme; Guido Santagata, 22 anni, di Solopaca, Raffaele Cavaiuolo, 55 anni, di Solopaca ma residente a Novara, il nipote Erminio Cavaiuolo, 30 anni, il genero Basilio Tanzillo, 40 anni, anche lui di Solopaca. Gli indagati ad eccezione di Raffele Cavaiuolo sono incensurati. Ieri mattina il blitz non solo nel Sannio ma anche a Novara e Napoli dove risiedevano due dei destinatari del provvedimento della Dda.


Le indagini sono state condotte dalla Compagnia carabinieri di Cerreto Sannita diretta dal capitano Zerella con la collaborazione delle stazioni di Telese Terme e Solopaca coordinate dalla Dda di Napoli.



Il giudice delle indagini preliminari di Napoli Luisa Toscano non ha ritenuto di concedere ai sette gli arresti in carcere ma i domiciliari. Motivandolo con il fatto che anche se gli indagati hanno creato una piazza di spaccio a Solopaca e quindi c’è la gravità del reato, si tratta di una organizzazione semplice e lo stupefacente adoperato è hashish. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino