Due forchette tricolori per Mongillo, il Gambero Rosso premia chef sannita

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Da Puglianello in Russia per lavoro. Non si tratta di un cervello in fuga ma di uno chef che, a Mosca, sembra aver fatto fare un salto di qualità alla sua carriera, tanto...

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Da Puglianello in Russia per lavoro. Non si tratta di un cervello in fuga ma di uno chef che, a Mosca, sembra aver fatto fare un salto di qualità alla sua carriera, tanto da essere insignito della doppia forchetta tricolore dal Gambero Rosso. Si tratta di Emanuele Mongillo, executive chef del ristorante “Balzi Rossi” di Mosca, che è stato appena premiato.


Emanuele, che è nella città moscovita da ormai sei anni, è a capo di una brigata di cucina quasi tutta italiana. È partito da Puglianello, dove a soli 15 anni si è formato con Raffaele D’Addio, del Foro dei Baroni, che è stato il suo primo mentore e gli ha inculcato il rispetto e la passione per i prodotti locali. Emanuele ha poi lavorato a Ravello al «Flauto di Pan» con lo chef Alberto Annarumma, al «Quattro Passi» di Nerano con gli chef Tonino Mellino e Liberato Urru, passando da «Veritas» a Napoli con lo chef Gianluca D’Agostino e dal «Mosaico» a Ischia con lo chef Tonino Di Costanzo. Dai 21 anni ha cominciato a girare il mondo e ha collezionato esperienze negli Stati Uniti (dove il fratello Danilo è titolare di un prestigioso ristorante a New York), Australia, Emirati Arabi, Singapore e Giappone.

«Non appena rientrerà in Italia - spiega il sindaco di Puglianello, Francesco Maria Rubano - Emanuele, come già accaduto con il fratello Danilo, verrà insignito di un riconoscimento dal Comune, non solo per aver portato in alto il nome della nostra cittadina, ma anche per aver esportato i sapori della nostra terra in Russia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino