Il Pd attacca la gestione rifiuti e chiede il commissario all'Ato

Secondo i democrata i litigi e gli scontri stanno producendo lo stallo del ciclo dei rifiuti

Il Pd attacca la gestione rifiuti e chiede il commissario all'Ato
«Il Ciclo dei Rifiuti nel Sannio è l’esempio plastico del disastro prodotto dal Mastellismo. Organizzare il Ciclo dei Rifiuti di una piccolissima provincia di...

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«Il Ciclo dei Rifiuti nel Sannio è l’esempio plastico del disastro prodotto dal Mastellismo. Organizzare il Ciclo dei Rifiuti di una piccolissima provincia di soli (purtroppo) 262 mila abitanti, con una produzione annua di circa 30mila tonnellate e (fortunatamente) un’alta percentuale di differenziata, è opera certamente impegnativa ma riconducibile nel novero delle cose ampiamente /fattibili, sempre che l’obiettivo sia un ciclo integrato sostenibile, efficiente ed efficace».

E' l'affondo del Pd sannita, a firma del segretario provinciale Giovanni Cacciano, sulla gestione del ciclo dei rifiuti.

«A tal fine, attivare un Gestore Unico ed uno straccio di Programmazione territoriale integrata, sarebbe un imprescindibile primo passo. Invece, nella nostra provincia, i Gestori dei Rifiuti sono addirittura tre! ASIA, SAMTE e la neonata (morta) SEAM. Una società per ogni Istituzione coinvolta le quali, nel frattempo, non esitano e ricorrere alla magistratura amministrativa l’una contro l’altra».

«La recente solenne bocciatura della Corte dei Conti sulla costituzione del terzo carrozzone dei rifiuti, la SEAM, è solo l’ultimo atto di una vicenda perennemente in bilico tra la tragedia e la farsa. Il guaio è che, mentre i responsabili nicchiano, si azzuffano e moltiplicano carrozzoni e poltrone, i cittadini sanniti continuano a pagare la Tassa sui rifiuti più cara della Campania. La Regione farebbe opera meritoria esercitando i poteri sostitutivi di cui dispone per commissariare l’inadempiente ATO Rifiuti».

 

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Il Mattino