Resta ancora in Portogallo la salma dell’imprenditore di Airola ucciso e fatto a pezzi dall'operaio

Resta ancora in Portogallo la salma dell’imprenditore di Airola ucciso e fatto a pezzi dall'operaio
Airola - È ancora in Portogallo la famiglia di Antonio Iarossi, l’imprenditore 59enne assassinato a colpi di trapano da un suo dipendente e poi mutilato nel tardo...

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Airola - È ancora in Portogallo la famiglia di Antonio Iarossi, l’imprenditore 59enne assassinato a colpi di trapano da un suo dipendente e poi mutilato nel tardo pomeriggio di venerdì nel suo laboratorio industriale di Borba, Vila Vicosa, vicino Evora, in attesa delle decisioni che vorrà adottare nelle prossime ore la polizia giudiziaria a seguito dell’autopsia. Nel frattempo emergono un po’ alla volta altri particolari, legati all’attività di lavoro dell’imprenditore di Airola, ma originario di Castelvetere in Valfortore. L’assassino, operaio della Italchrono, di cui Iarossi era titolare, che ha confessato.
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Il Mattino