Schianto mortale ieri mattina sulla Sannitica, nei pressi di Bojano, in provincia di Campobasso: moglie e marito sono morti mentre andavano a lavorare. Grave, invece, A.M., noto...
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Alla guida del suv Hyundai Tucson una coppia diretta verso Campobasso: Angelo Iorio, 47 anni di Bojano, ha perso la vita sul colpo, inutili i soccorsi del 118, arrivati con ambulanza e automedica insieme a carabinieri, polizia stradale e vigili del fuoco. Al suo fianco viaggiava la moglie, Annalisa Salvati di 41 anni, rimasta gravemente ferita e trasportata urgentemente al Cardarelli di Campobasso. Ma i medici non sono riusciti a strapparla alla morte: anche il cuore della donna ha smesso di battere poco dopo l'arrivo nel nosocomio, aggravando così il bilancio dell'incidente. Entrambi abitavano a Bojano con i loro cinque figli e come ogni mattina si erano messi in macchina per raggiungere il capoluogo molisano. Lavoravano alla «3G». Poi lo schianto fatale che ha distrutto la famiglia.
Sono gravi anche le condizioni del conducente della Mercedes, A.M. di Pontelandolfo, che viaggiava verso Isernia per lavoro, anche lui portato dall'ambulanza in ospedale. Al pronto soccorso del Cardarelli di Campobasso è giunto in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita. Secondo alcune notizie trapelate dall'ospedale ha riportato diverse fratture ma è cosciente. Per chiarire la dinamica e le cause dell'incidente i militari hanno acquisito e iniziato a visionare le immagini delle telecamere di cui è dotato il distributore di benzina, che hanno ripreso la scena. Tra le prime ipotesi al vaglio c'è l'alta velocità e probabilmente un sorpasso. Per l'impatto violento la Hyundai è finita su un muretto che costeggia la carreggiata. Il tratto interessato dal sinistro, il rettilineo al chilometro 221 della statale 17, è spesso teatro di incidenti mortali. Su quell'arteria sono necessari interventi urgenti per la messa in sicurezza. La statale 17, strada cerniera tra il Molise centrale, l'area matesina, la provincia di Isernia e il Sannio campano, è stata riaperta intorno a mezzogiorno. È rimasta chiusa per ore durante le operazioni di soccorso, per rimuovere i pezzi di vetri e di carrozzeria che hanno ricoperto la carreggiata e, infine, le stesse auto coinvolte nell'impatto.
Diverse strade molisane si confermano, così, arterie killer. A parlare chiaro sono i numeri, soprattutto negli ultimi anni si sono verificati diversi incidenti mortali. Dopo la strage sulle strade molisane, dove in meno di 24 ore sono morte sette persone, anche il consiglio regionale del Molise è pronto a varare provvedimenti urgenti per garantire la sicurezza della viabilità. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino