Lesioni e stalking, donne nel mirino: scattano due divieti di avvicinamento

Uno dei due rifiuta il braccialetto elettronico

Stalking a Benevento
Due provvedimenti a carico di uomini che dovranno restare lontano da donne nei cui confronti hanno commesso una serie di reati. Le indagini sono state condotte in un caso dai...

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Due provvedimenti a carico di uomini che dovranno restare lontano da donne nei cui confronti hanno commesso una serie di reati. Le indagini sono state condotte in un caso dai carabinieri ed un altro dalla polizia postale. Entrambe le vicende sono state vagliate della Procura della Repubblica diretta da Aldo Policastro, e il Gip ha emesso i provvedimenti che stabiliscono il divieto di avvicinamento. I carabinieri della Stazione di Benevento hanno notificato ad un uomo di 53 anni residente in un centro dell'hinterland il divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi dalla essa frequentati, con applicazione del braccialetto elettronico. Un provvedimento emesso dal Gip Roberto Nuzzo. All'uomo sono contestati i reati di lesioni aggravate, estorsione e rapina ai danni di una donna ucraina di 45 anni con la quale aveva intrattenuto una breve relazione. Le indagini sono partite dalla querela sporta dalla donna, ospitata per 3 giorni dall'indagato che aveva iniziato a frequentare in estate. Il terzo giorno l'uomo l'ha colpita con schiaffi e pugni al volto, causandole lesioni personali giudicate guaribili in 20 giorni. Inoltre le strappava con violenza dal collo una collana d'argento e poi, anche mediante minacce di morte, la costringeva a dargli 150 euro.

La 45enne era riuscita ad uscire di casa e a raggiungere una pizzeria i cui proprietari hanno chiamato il 112 ed il 118, che ha trasportato la donna in ospedale. Gli investigatori hanno acquisito le foto delle lesioni riportate dalla donna, e ascoltato alcuni testi tra cui un'amica della vittima e due giovani che l'avevano soccorsa fuori dalla pizzeria la donna. Anche il materiale informatico presente sul telefono ha contribuito a ricostruire l'accaduto. Il secondo caso ha visto indagini della Procura della Repubblica e della Polizia Postale, che hanno portato per l'uomo il divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi dalla stessa frequentati nonché il divieto di dimora nel Comune di Montesarchio avendo lo stesso rifiutato l'applicazione del braccialetto elettronico. All'uomo sono contestati atti persecutori aggravati dall'uso di strumenti informatici e telematici ai danni di una donna della quale si era innamorato.

Anche in questo caso è stata la querela della donna ad avviare le indagini, basate su telefonate e messaggi e sulle dichiarazioni di una sua amica e dello zio. Da tutto ciò sono emerse le molestie perpetrate ai danni della donna per mesi, perseguitata per mesi dalle telefonate e dai messaggi dell'indagato, inviati anche in modo anonimo o con l'utenza intestata alla madre. Tali comportamenti provocavano nella donna un perdurante e grave stato di ansia e paura nonché un fondato timore per la propria incolumità, configurando quindi un vero e proprio stalking ai suoi danni. 

 

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Il Mattino