Allerta meteo confermata, scuole e luoghi pubblici chiusi nel capoluogo e in altri quattro centri della provincia e condizioni meteo che continuano a preoccupare e a tenere sotto...
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La guardia, tuttavia, non è mai stata abbassata del tutto, e la tranquillità si è rivelata relativa, come testimoniato da qualche intervento resosi necessario soprattutto a partire dal tardo pomeriggio, più per via del vento che della pioggia battente. Le forti raffiche, infatti, hanno piegato un palo della linea telefonica nella periferica contrada La Francesca, e non sono neppure mancati gli avvistamenti di altri pali della luce e rami pericolanti o caduti in strada lungo il perimetro cittadino e in provincia, in modo particolare nelle aree della Valle Telesina e Valle Caudina.
Interventi tutto sommato di ordinaria amministrazione e lontani da quelli richiesti nel weekend per fronteggiare allagamenti e interruzioni alla viabilità almeno fino alla tarda serata. Piogge copiose, infatti, sono cadute soprattutto nella Valle del Titerno, dove, poco dopo le 20, c'è stato uno smottamento sulla provinciale tra Cerreto Sannita e Cusano Mutri, in prossimità della galleria del Monte Cigno. Detriti, pietre e fango hanno ricoperto buona parte della carreggiata. Gravemente danneggiata anche la rete paramassi posata sulla parete rocciosa, praticamente sospesa nel vuoto. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento della cittadina termale e i tecnici della Rocca per le verifiche tecniche del caso e una prima organizzazione di un senso unico alternato per favorire la circolazione delle auto. Ma alle 22.30 è stato disposta la chiusura. Traffico deviato da contrada Madonna della Libera, nel territorio di Cerreto.
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Anche per oggi sono previsti vento forte e nubifragi. E dinanzi a questo rischio anche ieri, dopo la proroga dell'allerta arancione, il sindaco Clemente Mastella ha deciso di prolungare fino ad oggi la chiusura delle scuole e delle strutture pubbliche, come d'altronde anticipato già nel post di lunedì, in cui aveva spiegato quanto l'evolversi del meteo fosse costantemente monitorato e la sicurezza il parametro principale da tenere in considerazione. «Può darsi che domani (oggi, ndr) il tempo sia clemente a dispetto delle previsioni emanate dalla Protezione Civile regionale, secondo le quali invece si sarebbero dovute registrare condizioni meteo particolarmente avverse - spiega il sindaco nel suo post intorno alle 18 - Poiché la responsabilità è in capo ai sindaci e il bollettino emanato dalla Protezione Civile indica che fino a mezzogiorno vige ancora l'allerta arancione, sento il dovere di emanare una nuova ordinanza di chiusura delle scuole e delle strutture pubbliche al fine di salvaguardare l'incolumità degli studenti, dei docenti, di tutti gli operatori scolastici e dei cittadini in generale». Le parole del sindaco hanno generato reazioni diametralmente opposte, come accade puntualmente in questi casi. Da un lato i commenti entusiasti degli studenti, dall'altro le polemiche di chi ritiene eccessivo il provvedimento. Anche oggi, dunque, battenti chiusi per le scuole di ogni ordine e grado, il Conservatorio e gli asili nido, oltre al cimitero e ai parchi pubblici, e divieto di utilizzare gli spazi alberati e i giardinetti del Viale Atlantici e sosta rigorosamente vietata in prossimità degli alberi di alto fusto e di grondaie. Discorso pressoché identico per l'Unisannio: il Rettore ha disposto la sospensione delle attività didattiche per oggi.
Scuole chiuse, con ordinanza dei sindaci, anche a Montesarchio, Arpaia, Pannarano e Casalduni.
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Il Mattino