La morte di Maria, il segnale del Gps tradisce Daniel

La morte di Maria, il segnale del Gps tradisce Daniel
L'auto Polo di Petru Daniel Ciocan, il rumeno di 21 anni indagato per la morte di Maria, la bambina di dieci anni, è ora al centro delle indagini. L'apparecchiatura...

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L'auto Polo di Petru Daniel Ciocan, il rumeno di 21 anni indagato per la morte di Maria, la bambina di dieci anni, è ora al centro delle indagini. L'apparecchiatura del Gps di cui il veicolo era dotato infatti colloca l'auto nei pressi di Piazza Pacelli di San Salvatore Telesino, dove c'erano le giostre, sempre nella zona del casale adibito a ristorante nella cui piscina fu trovata morta il 19 giugno la bambina. Ma il giovane rumeno aveva sostenuto che il veicolo era stato parcheggiato una trentina di metri più avanti, e quindi non nell'area di piazza Pacelli. Una sosta che va appunto dalle 20,40 alle 21,05.


Una mezz'ora in cui il giovane si era recato a casa di un anziano, per mangiare un pezzo di torta, unitamente alla sorella Cristina, che anche lei da mercoledì sera, figura nel registro degli indagati con l'indicazione di concorso in omicidio. Ieri mattina l'avvocato Giuseppe Maturo che difende Petru Daniel Ciocan, unitamente al suo collega Salvatore Verrillo, che difende la sorella, hanno fatto un sopralluogo a San Salvatore Telesino, con un esperto delle tecnologie dei Gps per verificarne il funzionamento. Siccome la zona d San Salvatore, presenta problemi anche per le normali comunicazioni telefoniche, si vuole verificare se il funzionamento di queste apparecchiature Gps, finalizzate a fare da antifurto per le auto, possano essere neutralizzate e dare quindi dei responsi non veritieri.


Dopo i lunghi interrogatori di mercoledì sera sia di Petru Daniel Ciocan che della sorella, da parte del sostituto procuratore della Repubblica Maria Scamarcio, del maggiore dei carabinieri Alfredo Zerella e anche del procuratore Giovanni Conzo, nella giornata di ieri si sono tirate le conclusioni. Gli inquirenti infatti avrebbero rilevato anche altre contraddizioni nelle dichiarazioni del giovane, anche se in questa fase non gli sono state contestate. Il tutto sarà inserito in un' informativa che è in via di elaborazione da parte degli inquirenti, che giungerà al vaglio dei magistrati della Procura e poi del Gip che in questo caso è Flavio Cusani. Ieri hanno continuato ad operare anche i cani molecolari del reparti speciali dei carabinieri, a cui sono stati fatti annusare anche tamponi con tracce degli indagati. Circa i risultati dei Ris, quelli definitivi, si avranno alla fine della prossima settimana. Questa mattina frattanto l'avvocato Fabrizio Gallo che assiste i genitori della bambina arriverà in Procura per una informativa sullo stato delle indagini. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino