Mastella: «Rummo, legittimo assumere da elenchi irpini»

Reazioni per l'assunzione di 21 infermieri e 44 operatori socio-sanitari al Rummo

Mastella
L'assunzione di 21 infermieri e di 44 operatori socio-sanitari al Rummo, pescati dalle graduatorie concorsuali dell'Asl di Avellino, ha suscitato reazioni in diversi...

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L'assunzione di 21 infermieri e di 44 operatori socio-sanitari al Rummo, pescati dalle graduatorie concorsuali dell'Asl di Avellino, ha suscitato reazioni in diversi ambiti perché il provvedimento, di fatto, priva 65 operatori sanitari, residenti nel Sannio, della possibilità di ottenere un posto di lavoro a tempo indeterminato nella provincia di residenza. Venerdì sulla vicenda, era intervenuto l'ex assessore Giovanni D'Aronzo che aveva stigmatizzato la scelta del management dell'ospedale cittadino, chiedendo alle istituzioni di intervenire. E il sindaco del capoluogo Clemente Mastella in proposito fa sapere: «In molti, da Benevento e dal Sannio mi hanno scritto per esprimermi perplessità rispetto alla scelta del management dell'azienda ospedaliera San Pio di assumere decine di infermieri e operatori socio-sanitari, attingendo dalle graduatorie dell'Asl di Avellino. A costoro e a tutti vorrei chiarire che l'opzione dei vertici del San Pio è legittima, perché prevista dalla legge regionale. A chi mi ha segnalato scetticismo rispetto a questa opzione ricordo il motto socratico: La legge va accettata, anche quando è dura farlo e quando fatichiamo ad accettarne la logica. Non appartiene certo a me esercitare queste scelte, spero però che in futuro, sia l'ospedale di Benevento che le altre strutture sanitarie possano bandire selezioni concorsuali, evitando di reclutare personale da presidi sanitari confinanti».


Un provvedimento, quello adottato dalla manager Maria Morgante, effettuato nel rispetto delle direttive regionali che impongono di far ricorso alle graduatorie concorsuali già in essere, prima di indire un nuovo concorso. I manager hanno la possibilità di indire il concorso qualora dalla ricognizione preventiva non si riesca a ottenere alcuna adesione e la carenza di personale permanga. In questo modo si mira ad evitare le spese dei concorsi e a procedere al reclutamento immediato del personale senza dover attendere i tempi dell'espletamento delle prove. Semmai, i concorsi dovevano essere avviati già qualche anno fa per evitare che si creassero altre graduatorie sul territorio regionale dalle quali poter attingere personale, tanto più che, in molte occasioni, le organizzazioni sindacali del Rummo avevano segnalato la grave carenza di personale infermieristico e di operatori socio-sanitari.



Riguardo alla prossima convocazione dell'assemblea dei sindaci, a cui il direttore generale del Rummo ha comunicato di non poter partecipare fisicamente, il sindaco aggiunge: «Quando la riceverò, leggerò con attenzione la relazione scritta. Ritengo, tuttavia, che il confronto con i sindaci del territorio in assemblea, come in questo caso, sia una forma di interlocuzione istituzionale privilegiata e ciò a prescindere da qualsiasi aspetto burocratico o normativo. Spero, tuttavia, che i problemi e le carenze che molti cittadini continuano insistentemente a segnalare in alcuni reparti dell'ospedale possano risolversi presto. Per quanto mi riguarda mi muoverò, in base a quanto consentito dalla norma, per garantire un'offerta dignitosa a tutti i cittadini». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino