Chi vigilerà sulla movida? Tra le tante questioni aperte nella delicata fase attuale caratterizzata dal riaccendersi della pandemia non può mancare il tradizionale...
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Decisivo sarà il briefing con la Questura in programma oggi. Polizia, carabinieri e guardia di finanza presidiano stabilmente i luoghi frequentati dai giovani fino a tardissima ora. Le regole vigenti con apertura dei locali consentita fino alle 3 e le temperature estive hanno accentuato l'affluenza nei vicoli e tutto lascia presagire che anche l'incipiente weekend confermi il trend. Il prossimo avvio delle lezioni potrebbe persino far accrescere le presenze con raduni di fine estate forieri di assembramenti. Un fenomeno che del resto si è verificato anche nelle scorse settimane malgrado i reiterati appelli alla prudenza. Poche le mascherine indossate regolarmente e non sembrano aver funto da deterrente nemmeno le sanzioni applicate in qualche caso dagli addetti ai controlli. Il cui diradamento, prevedibile, non potrà che determinare una percezione di deregulation decisamente rischiosa. Problema avvertito anche a Palazzo Mosti dove il virus ha provocato fibrillazioni proprio nelle ultime ore con l'accertamento di un contagio tra i dipendenti comunali. Episodio che ha comprensibilmente scalato l'agenda delle priorità del sindaco Clemente Mastella, pronto ad affrontare il tema: «Domani (oggi, ndr) valuterò se adottare misure per disciplinare la movida e l'aggregazione giovanile» anticipava ieri il primo cittadino. In passato come si ricorderà, persino in anticipo rispetto alla ordinanza 16 agosto del ministro Speranza, Mastella non aveva esitato ad adottare provvedimenti restrittivi imponendo l'utilizzo della mascherina anche all'aperto laddove la conformazione degli spazi impedisse di fatto il rispetto delle distanze. L'amministrazione comunale è finita però al contempo nel mirino delle critiche in seguito alla decisione di confermare il festival Città Spettacolo nonostante il ritorno di fiamma del virus. Proprio le preoccupazioni per il contagio tra teenager portò il prefetto Francesco Antonio Cappetta a disporre l'annullamento dei concerti dei beniamini giovanili Ghali e Geolier. Rilievi che sono stati mossi in più occasioni sul punto anche dal comitato di quartiere centro storico che ha evidenziato la contraddittorietà delle misure cautelative anti contagio con la ampiezza degli orari di esercizio dei baretti e la lassità dei controlli. Equilibri difficili che vanno trovati quando manca ormai una sola settimana alla prima campanella, con tutto ciò che questo potrebbe comportare in termini di ripresa del numero di casi positivi.
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Il Mattino