Neve, esordio stagionale con bufera: disagi per le auto e blackout elettrici

Sul valico di Casone Cocca, lungo la 369, molte auto hanno rischiato di rimanere bloccate

Neve, esordio stagionale con bufera
Neve in anticipo e consueti problemi. Nel primo pomeriggio di ieri su tutta la dorsale che cinge la Valle del Fortore, dal Miscano, passando per Casone Cocca, fino al Tammaro, una...

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Neve in anticipo e consueti problemi. Nel primo pomeriggio di ieri su tutta la dorsale che cinge la Valle del Fortore, dal Miscano, passando per Casone Cocca, fino al Tammaro, una vera bufera ha creato non pochi disagi ai tanti automobilisti. San Marco dei Cavoti è rimasta imbiancata fino a tarda sera e, sul valico di Casone Cocca, lungo la 369, molte auto hanno rischiato di rimanere bloccate: tante vetture infatti, costrette a rallentare per non finire fuori strada, non riuscivano a ripartire per la coltre di neve che nel giro di un'ora ha ricoperta la sede stradale, creando un reale pericolo. Nel corso della giornata si sono verificati anche diversi blackout elettrici. E se la temperatura è scesa a zero gradi dovesse persistere fino a questa sera, non sono escluse le ordinanze di chiusura delle scuole.

Il calo repentino delle temperature, ha fatto sì che i «piani neve» dei Comuni scattassero anzitempo, mettendo in allerta mezzi e uomini; coinvolti anche la Provincia e l'Anas. Ad aumentare il disagio è il vento forte che in molti punti fa accumulare la neve sulla carreggiata, trasformandola in una vera trappola per le auto. I bollettini meteo avevano previsto la perturbazione nevosa e le autorità si sono attivate di conseguenza facendosi trovare, in parte, pronti ad affrontare l'eccezionale ondata di maltempo.

Massiccio il contributo reso dai carabinieri della compagnia di San Bartolomeo e delle stazioni dislocate sul territorio, che garantiscono un presidio costante, assicurando una reale percezione di sicurezza. Dagli esperti giungono notizie secondo cui questo fine novembre dalla fase climatica fuori norma, e con un assaggio di inverno intenso, dovrebbe tornare almeno per un po' sui binari cui siamo abituati.

Monitorati i casi di anziani malati o che vivono soli, da parte dei comuni e della Protezione civile, e si tengono costantemente libere le strade di accesso allo Psaut di San Bartolomeo in caso di emergenza sanitaria. Gli operatori del mondo agricolo sottolineano come negli ultimi anni questo tipo di nevicate prima dell'inverno inoltrato, pur rappresentando una positività per i campi appena seminati, crei comunque problemi ai terreni dal punto di vista idrogeologico. Ma la neve provoca danni anche ai cavi dell'energia elettrica. Non manca però la bellezza del paesaggio innevato.

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Il Mattino