Odissea in Cina per gli orchestrali di Benevento

Odissea in Cina per gli orchestrali di Benevento
BENEVENTO - Rimanere bloccati in un grande aeroporto internazionale dopo una riuscita tournèe all’estero. E’ la brutta avventura capitata ad un’Orchestra...

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BENEVENTO - Rimanere bloccati in un grande aeroporto internazionale dopo una riuscita tournèe all’estero. E’ la brutta avventura capitata ad un’Orchestra italiana con radici sannite. «Domani notte parte dell’Orchestra sarà in Italia». E quanto ci scrive in un messaggio whatsapp (in Cina sono le 5 di mattina) il maestro sannita Luciano Corona, fagottista e responsabile organizzativo dell’Orchestra Eufoniarchè, rimasta bloccata in parte nell’aeroporto di Shangai e in parte in quello di Pechino. Gli orchestrali italiani in tournèe, tra cui alcuni originari della provincia di Benevento, sono rimasti a terra nell’aeroporto cinese, in quanto il volo che li avrebbe dovuti riportare in Italia facendo scalo ad Istanbul, in Turchia, è stato cancellato a causa del maltempo. Ed è sempre Luciano Corona che, oltre a specificare che i sanniti sarebbero all’incirca una decina, informa che l’Ambasciata italiana si sta impegnando al massimo perché i musicisti possano tornare quanto prima in Italia. Va detto che i giovani orchestrali, sotto la guida del direttore sannita Arturo Armellino, residente a Solopaca, hanno tenuto una serie di concerti in diverse città della Cina nel periodo tra le festività natalizie e il Capodanno 2017, ottenendo buoni consensi nei teatri e nelle sale dove si sono esibiti con diversi programmi lirico-sinfonici. Intanto alcuni familiari degli orchestrali, preoccupati per il presunto stato di precarietà cui sarebbero stati sottoposti i loro congiunti (che sarebbero stati privi di assistenza nell’aeroporto di Shangai) hanno immediatamente informato la Farnesina, cui è stata chiesta una soluzione in tempi brevi. L’ultimo messaggio vocale è giunto da un altro orchestrale, Alessandro Verrillo: «Da Shangai volo su Hong Kong e poi finalmente Roma»! Tutti gli altri dovrebbero rientrare in Italia mercoledì 11 gennaio. 
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Il Mattino