Omicron dilaga a Benevento e Sannio: tutti in fila e caos per i vaccini

Omicron dilaga a Benevento e Sannio: tutti in fila e caos per i vaccini
Domenica all'insegna dell'attività vaccinale e delle polemiche alimentate dalla chiusura delle scuole, quella appena trascorsa. Le file costanti davanti agli hub...

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Domenica all'insegna dell'attività vaccinale e delle polemiche alimentate dalla chiusura delle scuole, quella appena trascorsa. Le file costanti davanti agli hub del territorio, e a quello dell'ex caserma Pepicelli, aperti anche ieri fino alle 13, non sono mancate ma l'elemento che continua a far discutere è quello del traffico sul viale degli Atlantici e dei parcheggi «selvaggi», nonostante il divieto di sosta imposto dal Comune, nell'area adiacente al centro vaccinale e le multe salate fatte dalla polizia municipale ai trasgressori. In questa fase, l'attività vaccinale non conosce soste ed è stata ripristinata anche nei weekend per consentire alla popolazione di usufruire dei giorni prefestivi e festivi per vaccinarsi. Nella mattinata di ieri, sono stati somministrati 2450 vaccini, 600 dei quali proprio nel centro vaccinale della Pepicelli.



Altri 600 sono stati effettuati nel comune di Guardia Sanframondi nel corso dell'open day organizzato dal Comune in seguito all'aumento dei contagi. «L'incremento dei casi dice il sindaco Raffaele Di Lonardo nella nostra comunità ci ha suggerito di attivare un open day vaccinale, mettendo a disposizione i i locali al piano terra del Comune e avvalendoci della disponibilità del direttore generale dell'Asl Gennaro Volpe, dei dirigenti e del personale del distretto sanitario di Telese Terme. L'adesione da parte della popolazione è stata ottima e ci confermato il grande senso di responsabilità nell'affrontare la pandemia». Sale, infatti, il numero dei contagi anche a Guardia, dove si registrano 46 positività.


Sono, invece, 556 i nuovi casi emersi ieri nel Sannio, mentre sono in costante aumento i pazienti in degenza al Rummo, arrivati a 76 in poche ore, per effetto di nove nuovi accessi. Sei dei sette reparti Covid, attivati all'interno del padiglione Santa Teresa della Croce, funzionano a pieno regime e cominciano a registrare numeri più o meno simili a quelli delle precedenti ondate della pandemia. Attualmente, ci sono 33 posti letto occupati in Medicina interna e 23 in Malattie infettive, oltre ai cinque in Terapia intensiva, tre dei quali occupati da persone residenti nel Sannio.

«Ormai siamo nel pieno della bufera dice il sindaco Clemente Mastella con gli ospedali pieni e il rischio che a essere curati siano solo i pazienti più gravi, mentre, le altre situazioni potrebbero essere trascurate. Mi impegnerò affinché non accada ma la situazione è preoccupante. Sul fronte della scuola, invito i dirigenti scolastici a sorvegliare la popolazione studentesca riguardo all'utilizzo della mascherina e al rispetto delle regole anti Covid, confidando anche nel fatto che tra gli studenti degli istituti di scuola media superiore c'è un'alta percentuale di vaccinati». In considerazione dell'emergenza pandemica, l'amministrazione comunale di Morcone ha ritenuto opportuno migliorare l'areazione delle aule delle scuole di ogni ordine e grado, installando dispositivi di sanificazione che saranno utili anche quando lo stato di emergenza sarà finito.



A conferma dell'incremento dei contagi, oltre ai numeri che parlano da soli, ci sono i dati riferiti dal Cnr che annoverano Benevento, insieme ad Avellino e Caserta, tra le 32 province nelle quali il Covid ha corso più velocemente alla fine del 2021. Secondo Giovanni Sebastiani, matematico del Cnr, poiché queste province hanno valori molto bassi del tempo di raddoppio (a Benevento è del 4,5 giorni), è ragionevole desumere che in esse sia presente più che nelle altre province, la variante Omicron, molto più diffusibile rispetto alla Delta ma meno aggressiva e propedeutica al raggiungimento dell'immunità di gregge. Con molta probabilità, attualmente, la variante Delta è ancora presente sul territorio provinciale ed è responsabile delle ospedalizzazioni, mentre, la Omicron che, sicuramente, ha preso il sopravvento sull'altra, per quanto riferito dagli esperti, si manifesta con una sintomatologia molto meno severa, seminando il panico che le persone che, oltre a correre in ospedale alle prime avvisaglie della malattia, ha ormai preso d'assalto i medici di famiglia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino