BENEVENTO - L’ordigno bellico inesploso e risalente alla seconda guerra mondiale, venuto alla luce venerdì nel corso dei lavori in via Torre della Catena in un...
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Poi nel corso di una riunione, che è già prevista per mercoledì in prefettura, con la partecipazione degli artificieri del 21° Genio di Caserta, che sono intervenuti sul posto appena scattato l’allarme, si decideranno le modalità per trasferire l’ordigno.
Scatterà dunque un trasporto dall’attuale collocazione in via Torre della Catena alla cava prescelta. Pertanto nel corso della riunione sarà scelta la location e individuato il giorno in cui procedere alla neutralizzazione. Lo scadenzario è stato messo a punto dopo che nella tarda serata di venerdì gli artificieri hanno compiuto un primo sopralluogo. Hanno potuto stabilire che mancando l’innesco l’ordigno non poteva esplodere, motivo per il quale è stata scongiurata l’evacuazione della zona ed è stato deciso di collocarlo in un luogo più distante dal punto del ritrovamento.
L’ordigno, comunque, contiene un consistente quantitativo di materiale esplodente. Le varie fasi del sopralluogo sono state seguite oltre che dalle forze dell’ordine anche dal sindaco Clemente Mastella. Chiaramente l’intera area adiacente l’attuale collocazione dell’ordigno viene vigilata giorno e notte a turno, dalle forze dell’ordine. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino