Ordigno bellico nel cantiere, si cerca una cava per farlo brillare

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BENEVENTO - L’ordigno bellico inesploso e risalente alla seconda guerra mondiale, venuto alla luce venerdì nel corso dei lavori in via Torre della Catena in un cantiere che sta realizzando il ponte sul fiume Sabato, è stato messo in sicurezza. Nei prossimi gironi sarà fatto esplodere in una cava. Per individuare la cava sono già al lavoro i funzionari della prefettura che si avvalgono della collaborazione del dirigente del Genio civile e della protezione civile regionale, Giuseppe Travia. Il funzionario del Genio civile nella giornata di domani fornirà alla prefettura un elenco di cave che, per le loro caratteristiche, sono idonee a poter attuare la neutralizzazione dell’ordigno.


Poi nel corso di una riunione, che è già prevista per mercoledì in prefettura, con la partecipazione degli artificieri del 21° Genio di Caserta, che sono intervenuti sul posto appena scattato l’allarme, si decideranno le modalità per trasferire l’ordigno.
Scatterà dunque un trasporto dall’attuale collocazione in via Torre della Catena alla cava prescelta. Pertanto nel corso della riunione sarà scelta la location e individuato il giorno in cui procedere alla neutralizzazione. Lo scadenzario è stato messo a punto dopo che nella tarda serata di venerdì gli artificieri hanno compiuto un primo sopralluogo. Hanno potuto stabilire che mancando l’innesco l’ordigno non poteva esplodere, motivo per il quale è stata scongiurata l’evacuazione della zona ed è stato deciso di collocarlo in un luogo più distante dal punto del ritrovamento. 
L’ordigno, comunque, contiene un consistente quantitativo di materiale esplodente. Le varie fasi del sopralluogo sono state seguite oltre che dalle forze dell’ordine anche dal sindaco Clemente Mastella. Chiaramente l’intera area adiacente l’attuale collocazione dell’ordigno viene vigilata giorno e notte a turno, dalle forze dell’ordine. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino