Pietrelcina, Scocca: «Luci al cimitero, il gestore non può chiedere cifre non previste»

La nota del capogruppo di opposizione

Il cimitero di Pietrelcina
«Abbiamo ricevuto tante sollecitazioni da parte di cittadini che, in questi giorni, recandosi al cimitero comunale, si sono trovati a pagare oltre al canone annuale di...

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«Abbiamo ricevuto tante sollecitazioni da parte di cittadini che, in questi giorni, recandosi al cimitero comunale, si sono trovati a pagare oltre al canone annuale di tariffa per le luci votive e l'extra per le lampade aggiuntive per la commemorazione dei defunti, anche 10 euro a titolo di tassa per l'attivazione del contratto con la nuova ditta che gestisce il servizio». Così, in un post sui social, Alessio Ermenegildo Scocca, capogruppo di minoranza a Pietrelcina. «Ci siamo subito attivati - prosegue - chiedendo agli uffici preposti del Comune ed è venuto fuori che chi aveva il contratto con il precedente gestore non deve pagare una nuova attivazione. Abbiamo chiesto e ottenuto la verifica del caso, chiedendo alla ditta di non chiedere più cifre non previste nel contratto». 

Poi Scocca precisa: «Per chi ha già versato i soldi, dovranno essere stabiliti modo e forma del rimborso. La ditta si è giustificata dicendo che non avendo ricevuto gli elenchi dalla società precedente con i nominativi di chi aveva i contratti, non riuscendo a raggiungere i cittadini, considerava come nuova attivazione anche chi semplicemente non ne sapeva nulla pur volendo rinnovare. Penso che servirebbe maggiore attenzione, perché non si tratta dei pochi euro ma di non creare problemi ulteriori ai cittadini. Se la ditta precedente è tenuta a fornire gli elenchi, che si chiedano in via ufficiale. Il cittadino - conclude - non può sempre pagare la disorganizzazione dell'amministrazione. Ringraziamo gli uffici preposti che si sono subito attivati, invece, per risolvere il problema».

 

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Il Mattino