«Salviamo i pini»: la petizione vola oltre 700 firme

pini
BENEVENTO - Più di settecento firme in una settimana. La petizione «Salviamo i pini di Benevento» lanciata dal collettivo Civico 22 raccoglie consensi in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BENEVENTO - Più di settecento firme in una settimana. La petizione «Salviamo i pini di Benevento» lanciata dal collettivo Civico 22 raccoglie consensi in città, e non solo. Tra le 705 adesioni giunte alla mobilitazione finalizzata a una più approfondita verifica delle condizioni degli storici alberi figura anche quella dell’associazione «Piazza della Vittoria» di Firenze che da anni è impegnata in una analoga battaglia nel capoluogo toscano. 

«In appoggio ai cittadini di Benevento - spiegano i componenti del sodalizio fiorentino - chiediamo la sospensiva dei provvedimenti amministrativi sul taglio dei pini. A Firenze subiamo la stessa sorte. I pini domestici (da domus, casa) presenti in Italia dal tempo degli Etruschi sono diventati improvvisamente i peggiori nemici, senza che a sostegno di questa fobia ci sia un fondamento scientifico. L’umanità è prossima al cataclisma e l’ossessione dei sindaci è quella di tagliare i pini. Proprio mentre i cittadini sono chiusi nelle loro case, le ditte appaltatrici, incuranti del decreto del presidente del Consiglio dei ministri contro il coronavirus, sono ormai le uniche che continuano a lavorare indisturbate a danno della propria salute e di quella dei cittadini». Timori condivisi dai promotori della petizione, anche alla luce di quanto avvenuto 48 ore fa in Calabria, nel comune cosentino di Montegiordano, dove l’amministrazione ha operato il taglio di 115 piante di pino.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino