Puglianello, la Rete Sociale: «Schiaffo ai pazienti del centro di salute mentale»

La nota della presidente Romano

Il Comune di Puglianello
«La ricostruzione del Centro di salute mentale di Puglianello è costata più di un milione di euro. E ci sono voluti 7 lunghi anni per portarla a termine,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«La ricostruzione del Centro di salute mentale di Puglianello è costata più di un milione di euro. E ci sono voluti 7 lunghi anni per portarla a termine, in cui i pazienti hanno dovuto arrangiarsi in una piccola sede lì vicino dove era impossibile fare le attività per cui il centro eccelleva: teatro, musica, stabilire relazioni». Esordisce così, in una nota, Serena Romano, presidente de «La Rete Sociale». «Un danno - continua - che sembrava alla fine ricompensato dalla struttura nuova, capiente e accogliente, e soprattutto dal giardino con campetto per le bocce, panchine, un piccolo anfiteatro, vialetti in pietra che si snodano fra alberi e verde accanto a un ruscello. Ma proprio su questi neanche 100 metri di giardino, l'amministrazione di Puglianello guidata dall'onorevole Rubano, ha previsto di costruire una strada per i mezzi pesanti. Perché proprio lì? Non c’era un'alternativa? Gli abbiamo chiesto un appuntamento per approfondire la questione, ma ce lo ha negato».


Romano aggiunge: «Ma intanto, con gli elementi che abbiamo, possiamo ricostruire questa storia che ha dell'incredibile, specie se rapportata al sindaco precedente: Tonino Bartone, prematuramente scomparso, fondamentale per lo sviluppo della salute mentale di Puglianello. Perché fu Bartone a reperire lo spazio sul quale, molti anni fa, sorse il Csm - un ex caserma nella piazza centrale del paese, di fronte al Comune – e a regalarla alla Asl purché la adattasse alle esigenze dei pazienti. Grazie alla vicinanza dell'edificio comunale, e grazie a una concezione della “diversità” che non faceva distinzioni fra sani e malati di mente, le porte del Comune erano sempre aperte per gli utenti che volevano scambiare due parole con il sindaco. E quando lesse lo sgomento negli occhi di tutti – personale e pazienti – all'ipotesi di trasferimento nel vecchio ospedale di Cerreto in attesa che si facessero i recenti lavori durati 7 anni, fu proprio lui a darsi da fare per trovare una sede provvisoria nella stessa piazza di Puglianello». Per Romano, dunque, «lascia ancora più sconcertati la decisione di far passare quella strada proprio sui giardini del Centro di salute mentale, espropriandone l'Asl che ormai ne era diventata proprietaria. Quali ragioni di “pubblica utilità” sono state accampate per far venire meno le ragioni di “pubblica utilità sanitaria”? Non si poteva far passare la strada sui tanti terreni agricoli adiacenti collegandola direttamente alla provinciale? Questi e altri gli interrogativi - conclude  - che rimangono sospesi in attesa dell'accesso agli atti».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino