Resta sospeso nel vuoto in un dirupo, escursionista salvato dai caschi rossi

Resta sospeso nel vuoto in un dirupo, escursionista salvato dai caschi rossi
Sospeso nel vuoto a 30 metri di altezza, nel bel mezzo della teleferica del percorso avventura di «Conca Torta», a pochi passi dal centro storico di Cusano Mutri....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sospeso nel vuoto a 30 metri di altezza, nel bel mezzo della teleferica del percorso avventura di «Conca Torta», a pochi passi dal centro storico di Cusano Mutri. Un'esperienza da dimenticare quella vissuta nella mattinata di ieri, poco prima delle 11, da un escursionista inglese di 42 anni, residente in provincia di Napoli.


Un'azione probabilmente troppo avventata, compiuta autonomamente ma che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze per il malcapitato. A prestare il primo soccorso le guide della «Matese Escursioni», impegnate in uscita con un gruppo organizzato e i carabinieri della locale stazione, in risposta all'allarme lanciato da alcuni residenti. Poi è partita un'operazione di salvataggio che ha coinvolto anche i vigili del fuoco di Telese Terme, oltre al nucleo Saf di Benevento e la protezione civile di Cusano. Le difficoltà si sono presentate ben presto, data la zona particolarmente impervia e percorsa da un lungo reticolato di sentieri, cascate e salti che negli anni hanno fatto della forra una delle maggiori attrazioni del Centro-Sud Italia. Le operazioni sono andate avanti per alcune ore fino a quando la barella non ha raggiunto l'ambulanza, posizionata sul ponte ubicato lungo la provinciale, per le cure mediche dei sanitari del 118. Un episodio analogo era stato registrato lo scorso 8 giugno all'interno delle Gole di «Caccaviola», qualche km più a Nord. Ad avere la peggio fu un'escursionista 50enne di Piedimonte Matese, con ferite e fratture multiple.


Anche in quell'occasione a risultare decisivo fu l'intervento delle guide del posto oltre ad un imponente dispiegamento di forze, compreso un elicottero. «Non ci si può improvvisare - le parole di Vincenzo Di Biase, della Matese Escursioni -. Ne va della propria incolumità e di quella dei soccorritori. Nessuno può vietare l'accesso alla montagna ma è necessario prendere sempre delle precauzioni. Si rischia di incorrere in disavventure. Il movimento dell'escursionismo a Cusano si è sviluppato molto e vogliamo proseguire in questo percorso. I turisti però devono comprendere l'importanza di essere accompagnati». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino