SAN SALVATORE - Il corpo di Maria, la bambina di dieci anni, trovata morta nella piscina di un resort a San Salvatore Telesino, nel giugno del 2016, sarà riesumato il...
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L’ultimo provvedimento su questo caso è giunto nello scorso mese di ottobre. La Corte di Cassazione infatti aveva respinto, giudicandolo inammissibile, il ricorso della Procura della Repubblica, che contestava le conclusioni a cui era prevenuto il Gip Flavio Cusani e il Tribunale del Riesame, che non avevano concesso gli arresti dei rumeni Daniel Ciocan di 21 anni per omicidio e violenza, e della sorella Maria Cristina Ciocan di 30 anni per concorso in omicidio. Nel dire il suo no all’arresto dei due rumeni il Tribunale del riesame aveva infatti affermato che il ricorso si fondava «su ipotesi indimostrate e che non possono ragionevolmente escludersi ipotesi alternative perfino quelle dell’evento accidentale».
Nel mese di settembre proprio la Procura della Repubblica con il capo Aldo Policastro, con l’aggiunto Giovanni Conzo e il sostituto procuratore della Repubblica Maria Scamarcio, avevano deciso di ripartire con nuove indagini ed avevano nominato un nuovo perito il professor Francesco Introna, dell’istituto di medicina legale di Bari. In questa prima fase il perito ha esaminato le ferite rilevate sul corpo della bambina, attraverso le fotografie e alcuni vetrini. Ora è giunto alla conclusione di riesumare il corpo della bambina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino