Sepe: «Riapriamo le chiese chiuse dando lavoro a coop di giovani»

Sepe: «Riapriamo le chiese chiuse dando lavoro a coop di giovani»
«Dare un lavoro ai giovani è una esigenza sociale. Se la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro e il lavoro non c'è, allora la nostra è...

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«Dare un lavoro ai giovani è una esigenza sociale. Se la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro e il lavoro non c'è, allora la nostra è una Repubblica fondata sul nulla. Abbiamo Chiese chiuse: apriamole con cooperative di giovani. Abbiamo terreni incolti, diamoli a cooperative di giovani. Diamo speranza e fiducia». Lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, presentando a Cerreto Sannita il «Dossier regionale sulle povertà 2018». «Stiamo perdendo una generazione intera, stiamo perdendo giovani a causa della mancanza di lavoro e oggi - ha detto Sepe - nessuno può pensare di risolvere da solo questi problemi, bisogna lavorare insieme e nel rispetto delle proprie competenze perché il problema del lavoro è il problema dei problemi e la maggior parte dei malanni che soffre la nostra società».


Oltre al cardinale Sepe, alla presentazione, promossa dal vescovo di Cerreto Sannita - Telese - S. Agata dei Goti don Mimmo Battaglia, hanno preso parte mons. Antonio Di Donna (vescovo della diocesi di Acerra e delegato CEC alla Carità), Ciro Grassini (coordinatore scientifico del progetto, don Alessandro Colasanto), Maurizio Petracca (consigliere regionale e presidente della Commissione Agricoltura). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino