Dalle prime ore della mattina, i Carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria di Roma e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento, coordinati dalla...
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Era un 69enne beneventano il «vero fulcro» dell'ipotizzata associazione per delinquere finalizzata alla contraffazione e alla spendita di banconote false, non solo euro ma anche di valute internazionali, sgominata con l'esecuzione di 44 misure cautelari da parte dei Carabinieri del Comando antifalsificazione monetaria di Roma e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Benevento. L'uomo, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, era il promotore e principale «broker» di valute contraffatte in Italia e all'estero insieme a tre soggetti napoletani, tra cui un fornitore-depositario, un collettore principale nell'area campana del prodotto nummario e un tipografo abilissimo storicamente promotore del cosiddetto Napoli Group, cartello criminale costituito in Italia dai più abili falsari di valute, sin dall'epoca della lira. Sono stati inoltre individuati un numero ampio di accoliti e faccendieri che costituivano una fitta rete di falsari e produttori di valuta falsa che operava ben oltre i confini campani, alimentando canali distributivi in tutto il territorio nazionale e anche fuori confine.
È stato così delineato il percorso del traffico di valuta dall'area del Giuglianese, in provincia di Napoli, sino all'area lombarda e fino alla Francia, dove operavano per conto del sodalizio criminoso un 37enne belga e un 33enne francese, giunti a Benevento per ricevere banconote di alta fattura da smerciare nei propri territori di origine. Le indagini hanno consentito di individuare e sequestrare una stamperia clandestina di monete da 50 cent di euro allestita a Villanterio (Pavia) e a procedere all'arresto in flagranza di 3 persone. Nel corso delle indagini è stato arrestato un 70enne tipografo che a Napoli gestiva un centro di stoccaggio di banconote false per un totale di circa 41 milioni di euro in banconote del taglio da 50 e 100 euro. Insieme alla valuta falsa, sono state sequestrate anche le matrici metalliche necessarie per la produzione delle stesse con metodo off-set ed alcune prove di stampa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino