Tanta rabbia ma anche incapacità di saper interpretare un gesto così incomprensibile. Questa la prima reazione della gente di Pietrelcina quando hanno appreso dalla...
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Maria Rossi, presidente del locale gruppo di preghiera, cerca di darsi una risposta ma non trova spiegazioni ed afferma: «Ritengo sia un atto vandalico di qualche maniaco. Nessuno oserebbe toccare una statua di Padre Pio». Giuseppina, che da anni accoglie ed informa i fedeli che visitano la casa natale del santo, resta quasi incredula: «Sembra una pazzia – commenta – profanare il simulacro senza una ragione apparente. Il mio dispiacere è immenso». Salvatore Mazzone, assessore al turismo di Pietrelcina, tiene a sottolineare: «Spero che al più presto si possano scoprire gli autori di questo atto di teppismo. Davvero inaspettato quanto successo a Napoli». Infine, su quanto accaduto nel capoluogo partenopeo, interviene anche frate Marciano Guarino, padre guardiano della comunità dei Cappuccini della terra natale di Padre Pio. «Entrare nel merito di una azione del genere è difficile. Ritengo che sia opera di qualche folle poichè Padre Pio è amato in ogni dove, nessuno oserebbe fare violenza ad una sua immagine». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino