Taburno, Bovino (Anpana): «La vigilanza nelle aree del Parco non ha brillato»

La nota della rappresentante provinciale dell'associazione

Una veduta del Taburno
«Leggiamo degli importanti risultati che sono stati prodotti nell’attività di vigilanza sui territori dei parchi, in particolare in questo mese di agosto e...

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«Leggiamo degli importanti risultati che sono stati prodotti nell’attività di vigilanza sui territori dei parchi, in particolare in questo mese di agosto e nella giornata di Ferragosto. 

Anche noi dell’Anpana, nel più totale anonimato, siamo andati sul posto per farci un’idea dello stato dell’arte e quello che appare è un quadro triste e desolante».

Esordisce così, in una nota, Filomeno Bovino, rapprentante provinciale dell'Associazione nazionale protezione animali natura ambiente - guardie ecozoofile - Protezione civile e ambientale.

«Nel Parco regionale del Matese - continua - abbiamo trovato una pattuglia di guardie ambientali alle 10.10 a Pietraroja, alle 15 a San Potito Sannitico e alle 17 a Cerreto Sannita. Nel Parco del Taburno Camposauro si transitava verso le 12 per la località “Camposauro” e alle 13 per la località “Taburno”, trovando situazioni del tutto diverse: a Camposauro il solito blocco della provinciale per prenotare o pagare i servizi che il Comune mette a disposizione, volontari, guardie ambientali. In località Taburno? Noi non abbiamo trovato nulla. Abbiamo anche chiesto a un paio di persone ai margini della strada ma sembra che neanche loro abbiano visto nulla o almeno non si sono accorti del passaggio di pattuglie. Risultato? La pubblicità è l’anima del commercio ed enfatizzare il fenomeno delle contestazioni non fa pensare che all’altro capo del Parco c’è il nulla. A nostro giudizio il Parco del Matese è stato adeguatamente vigilato ma quello del Taburno non tanto».

 

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Il Mattino