Tavolini e sedie all'aperto, proroga per bar e locali: «Ma serve altro»

Tavolini e sedie all'aperto, proroga per bar e locali: «Ma serve altro»
Tavolini e sedie all'aperto, arriva la proroga. Tra rincari, crisi e contrazione di consumi è arrivata quella che qualcuno ha definito una goccia in un mare in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Tavolini e sedie all'aperto, arriva la proroga. Tra rincari, crisi e contrazione di consumi è arrivata quella che qualcuno ha definito una goccia in un mare in tempesta, ma ugualmente una buona notizia. I gestori di bar, ristoranti, pizzerie, pub e bistrot del capoluogo hanno ottenuto il rinvio fino al 31 dicembre delle autorizzazioni per l'utilizzo del suolo pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande. Una chance commerciale in più anche se si va incontro alla stagione fredda, ma ci sarà la possibilità di sfruttare questi spazi installando riscaldatori a fungo. La notizia è stata resa nota dal Comune. «Per effetto del decreto legge numero 144 del 23/9/2022 - è scritto nella nota -, le autorizzazioni concernenti l'utilizzo temporaneo del suolo pubblico rilasciate ai titolari di attività per l'esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e di consumo sul posto sono prorogate al 31 dicembre del 2022, salvo disdetta dell'interessato. La proroga è subordinata al pagamento del canone unico, la cui esenzione è cessata il 31 marzo. I soggetti già in possesso di tale tipologia di autorizzazione con scadenza 30 settembre 2022, non sono, quindi, tenuti a presentare una nuova istanza. Si evidenzia, infine, che le imprese titolari di autorizzazione per l'occupazione del suolo pubblico non in regola con il pagamento del relativo tributo saranno soggette a procedura esecutiva».

L'assessore alle attività produttive Luigi Ambrosone sottolinea l'importanza del provvedimento attuato per la prima volta nella fase di pandemia proprio per aiutare gli imprenditori del settore food. «Il regolamento in vigore - dice - prevede che si possono occupare all'esterno spazi pari al 75% dei metri quadri al coperto dei locali, quindi con dei limiti, cosa che invece non è valida in virtù dell'ultimo decreto legge e ciò è un grosso vantaggio. Appena c'è stata la decisione da parte del Governo a conferma della nostra vicinanza concreta agli operatori locali, abbiamo provveduto subito a elaborare e rendere operativa la disposizione, anche perché per le attività commerciali poter usufruire di uno spazio che va oltre quello previsto dal regolamento in questo periodo è quanto mai opportuno. Naturalmente, come accaduto in questi ultimi difficili anni, siamo pronti e disponibili ad affiancare la categoria con qualsiasi iniziativa che possa consentire di registrare l'auspicata ripresa economica». 

Il presidente provinciale di Confesercenti Gianluca Alviggi, però, definisce la proroga un «contentino» e punta l'indice su altri fattori specie per le attività del centro storico. «La proroga - dice - è poco, pochissimo, quasi nulla, ma ormai siamo abituati ad accettare tutto. Non è questo che salva una situazione difficile anche se resta un fattore positivo. L'amministrazione comunale deve agevolare il più possibile. Va bene la somministrazione in spazi all'aperto ampliati, ma nel frattempo va detto anche no a multe a iosa che imprenditori e clienti stanno incassando nelle aree adiacenti al centro storico. Come associazione ho sempre chiesto di regolarizzare parcheggi negli spazi e piazze e rendere nei limiti del possibile gli spazi accessibili a tutti e non solo ai residenti che hanno un pass. Una discriminazione che va regolamentata. Del resto tra gli obiettivi dei distretti commerciali c'era anche la rivisitazione di tutta l'area del centro storico, ma pare che nessun politico voglia mettere mano perché è una questione nodosa e bisogna metterci la faccia». Emblematiche anche le parole di Nicola Romano, presidente di Ascom Benevento: «Siamo felici per la proroga che rappresenta pur sempre un elemento positivo in un mare di colore nero. Spero che l'amministrazione comunale come in altre città affronti il problema non sulla bolletta elettrica, ma ci inviti a sedere attorno a un tavolo e discutere per attuare una diversa politica sulle tassazioni comunali, e che valuti ipotesi, nei termini che la legge prevede, per abolire o diminuire tutti i tributi locali per i rami di attività maggiormente colpiti. Tutti siamo chiamati a dare di più. Un investimento per il bene di tutti». Infine, Antonio Clemente dell'associazione autonoma commercianti: «La congiuntura è negativa, ma ogni piccola agevolazione in questa fase è bene accolta».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino