OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Per tutti è il barbiere del borgo fantasma.
Tommaso Conza, 87enne, svolge da 65 anni il suo lavoro e tiene aperta la sua bottega in un paesino che è stato abbandonato dai suoi abitanti in seguito a due terremoti: quello del 1962 prima e quella del 1980 poi.
Il piccolo centro si chiama Apice e si trova a qualche decina di chilometri da Benevento. Apice vecchia, per l'esattezza, per distinguerla da Apice nuova, la parte ricostruita sulla collina di fronte.
Ha cominciato ad apprendere il mestiere da bambino e dopo una breve parentesi da emigrato in Svizzera è tornato in Italia ed ha messo su casa e lavoro nel cuore del Sannio. E nonostante l'età non ne vuol sapere di andare in pensione: i clienti, per la maggior parte contadini che lavorano il terreno nelle campagne circostanti, gli sono affezionati e non possono fare a meno della sua professionalità. Lui utilizza ancora le forbici per il taglio e non vuol saperne del rasoio.
La sua tenacia ha travalicato i confini del beneventano e la storia di Tommaso è stata ripresa da quotidiani e televisioni nazionali ed internazionali fino ad divenire ispirazione per un film. Oggi, il borgo fantasma, grazie ad alcuni progetti di valorizzazione portati avanti dal Comune sta tornando a vivere. "E ciò - dice il sindaco Angelo Pepe intervistato dall'Ansa - grazie anche al coraggio di diversi imprenditori del settore turistico e alberghiero, della ristorazione e del divertimento che stanno insediando le loro attività attorno e all'interno dello sfarzoso castello dell'Ettore del XII secolo, interamente ristrutturato, da fine novembre ancora più suggestivo con i suoi mercatini di Natale".
Leggi l'articolo completo suIl Mattino