Un pirata informatico è stato denunciato a piede libero alla magistratura dalla Squadra Mobile, dopo una breve indagine. ...
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Un’inchiesta che ha riguardato gli inserimenti irregolari fatti dall’uomo di 51 anni originario dell’Irpinia, ma che ha operato ai danni di una società con sede in città. Una ditta che è una software house specializzata nello sviluppo di soluzioni informatiche basate sui messaggi Sms, ed è un partner per le aziende che necessitano di soluzioni basate sull’invio, ricezione e interpretazione di messaggi. L’azienda eroga i suoi servizi e distribuisce i suoi prodotti attraverso un sito.
Secondo l’accusa mossa all’uomo, il pirata informatico si era impadronito di alcuni codici d’accesso e ha mirato a operare degli inserimenti come consulente alla sicurezza. Un’azione portata avanti per una decina di giorni dal 20 al 29 aprile, ma che non è passata inosservata per cui sono scattate le indagini. Poi, sempre con questi accessi abusivi, nell’ambito del sito disponibile aveva acquisito dei dati dei clienti che finiva con l’usare per proprie finalità.
L’intromissione abusiva all’interno di sistemi informatici con lo scopo di rubare informazioni riservate o di provocare danni al sistema e a chi ne fa utilizzo è sempre un reato.
La pirateria informatica infatti è sempre un atto illegale e punibile per legge, sia esso volontario o involontario. Per l’Italia quello della pirateria è un problema particolarmente sentito. Finora il nostro paese registra un tasso di pirateria superiore a quello di quasi tutti gli stati europei, a cominciare da Francia, Spagna e Portogallo (fino a pochi anni fa l’Italia era addirittura il terzo paese al mondo per download illegali). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino