Turismo, boom da sold out, Mastella: «La città attrae»

L'epicentro di turisti a San Silvestro e nella zona dell'Arco di Traiano

Il centro sannita
Boom di turisti, anche il sindaco Clemente Mastella, nel videomessaggio di fine anno, ha voluto sottolineare i sorprendenti risultati ottenuti in termini di presenze di visitatori...

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Boom di turisti, anche il sindaco Clemente Mastella, nel videomessaggio di fine anno, ha voluto sottolineare i sorprendenti risultati ottenuti in termini di presenze di visitatori a Benevento sia per le festività di Natale sia per il Capodanno appena andato in archivio. «Sia in occasione del Natale che del Capodanno - dice - in città ho registrato tante iniziative e soprattutto ci sono state tante presenze di turisti e di emigrati, molti dei quali sono tornati grazie ai treni Italo e di Rfi che hanno fatto registrare numeri rilevanti per i ticket con destinazione Sannio o per le partenza dalla nostra città. In questo periodo c'è stato un fervore di attività di natura culturale incentivate anche grazie alla riapertura del Teatro Comunale, patrimonio della città, una delle attrattive non solo esteticamente. Abbiamo avuto serate in cui tutti i locali sono stati presi d'assalto facendo sold out in virtù di tantissime presenze di persone che hanno partecipato alle varie manifestazioni. Sono soddisfatto così come lo sono gli operatori. Per il turismo nel 2023 punteremo su altre iniziative».


Il boom di turisti registrato in città e in provincia, che va ad aggiungersi a quelli dei precedenti weekend di ottobre, di Ognissanti e dell'Immacolata, ha sancito a tutti gli effetti il rilancio del settore turismo dopo due anni di pandemia. Numeri che di fatto costituiscono un impegno per l'amministrazione comunale a mettere in atto, come sottolineato anche dall'assessore al turismo Attilio Cappa nell'intervista pubblicata sabato da Il Mattino, ad attuare altre iniziative per incentivare questo filone che porta risultati economici non trascurabili all'intero indotto. Tra l'altro in particolare nell'ultimo weekend ci sono stati pernottamenti in alberghi, nei B&b e in altre strutture anche prolungati. Intanto, i settori recettivo e della ristorazione hanno avuto risultati addirittura migliori di Natale, che pure erano andati al di là delle previsioni più rosee della vigilia. Boom anche in località della provincia come Pietrelcina, Montesarchio, Morcone, Telese Terme e Faicchio, che hanno attirato i visitatori con diverse manifestazioni. Gli aperitivi delle ore della vigilia, il cenone di San Silvestro, i brindisi di auguri della notte e il pranzo di inizio anno, hanno impinguato le casse di bar, vinerie, agriturismi, ristoranti, pub, stuzzicherie.


«Fortunatamente - dice Aldo Calandro del Feudo, struttura con ristorante, pub e residence - abbiamo avuto il pienone sin dal 31 mattina con gli aperitivi, per continuare poi con il cenone. Sold out anche per le camere con prenotazioni ricevute già da ottobre di comitive provenienti dalla Puglia, dalla provincia di Napoli e dal basso Lazio. Tutti si sono detti soddisfatti delle bellezze del capoluogo e delle nostre colline». Emblematica la testimonianza di Liliana Guadagno di Pepe Nero: «Per scelta aziendale la sera del 31 abbiamo deciso di restare chiusi per consentire al nostro personale di festeggiare con le famiglie l'ultimo giorno dell'anno. Ebbene, fino al giorno prima abbiamo avuto decine di richieste di prenotazione per il cenone da persone che chiamavano da fuori provincia e che erano alla ricerca disperata di tavoli. Insomma, la dimostrazione del flusso di persone avuto in questi giorni. L'augurio è che l'amministrazione comunale si attivi per promuovere altre iniziative che possano attrarre visitatori».

L'epicentro di turisti a San Silvestro e ieri nella zona dell'Arco di Traiano dove si sono incrociate varie comitive di forestieri e centinaia di giovani (e non solo) beneventani radunatisi davanti ai locali che avevano organizzato apertitivi e brindisi all'aperto. «Le scene - dice Gianmarco Cotroneo - viste il 31 sono state particolari data la grande folla. Uno scenario classico delle grandi città turistiche che abbiamo vissuto anche da noi. C'era voglia di evadere e di festeggiare, con incentivi a noi gestori arrivati anche dalle presenze di turisti e tanti giovani emigrati tornati per le festività. Eventi inediti rispetto anche ad un recente passato, sperando che siano forieri di una inversione di marcia». Anche per gli agriturismi un Capodanno tutto d'oro. «Siamo stati agevolati - dice Lino Fusco - anche dal clima. Le giornate primaverili di Natale e Capodanno hanno incentivato le persone a riversarsi nel Sannio. Ho sentito tanti colleghi che hanno fatto il pieno sia per il veglione, sia per il pranzo».

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Il Mattino