Benevento, vandali in azione nell'ex asilo nido: «Stop al degrado, intervenire subito»

L'ex tubercolosario a Benevento
Vandali in azione nell'ex tubercolosario di via Appio Claudio, per anni adibito anche ad asilo nido comunale. La scorsa notte, infatti, ignoti hanno forzato la porta...

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Vandali in azione nell'ex tubercolosario di via Appio Claudio, per anni adibito anche ad asilo nido comunale. La scorsa notte, infatti, ignoti hanno forzato la porta d'ingresso posteriore e sono penetrati all'interno, danneggiando anche quel che resta delle suppellettili. Resta da capire se si sia trattato di una banda di ladri che pensava probabilmente di trovare computer o altro materiale oppure (e sembra essere la pista più probabile) se si sia trattato invece di una bravata, considerato che negli ultimi tempi non è insolito riscontrare incursioni in strutture sia pubbliche che private in disuso. La lista è lunga e comprende anche il complesso di case di via Pisacane, la Spina Verde, la caserma «Guidoni», l'ex scuola media «Lucarelli», l'auditorium Calandra, villa Perrotta, il palazzo Audi, l'ex sede Inail.


Tra l'altro l'immobile in questione, che sorge nel cuore del centro storico cittadino e in un punto strategico, all'incrocio tra via Torre della Catena, via Appio Claudio e Port'Arsa, versa da un decennio in uno stato d'abbandono, nonostante interessi a tanti. Una situazione paradossale, con il futuro che resta dunque tutto da scrivere considerato che al momento non emergono novità o soluzioni.

Il vecchio asilo, in effetti, si trova al centro di una querelle iniziata poco dopo l'inizio del terzo millennio per quanto concerne la destinazione. E finora le proteste e le istanze avanzate non hanno contribuito a sbloccare la situazione. La struttura di via Appio Claudio, unitamente all'altro ex tubercolosario di via del Sole, tra gli anni 70 e 80 furono assegnati all'ex Usl, ora diventate Asl per poi passare alla Regione Campania, che le restituì alla Provincia. L'allora dirigenza della Rocca provvide ad appaltare e finanziare lavori di ristrutturazione per entrambi gli immobili, con quello di via del Sole concesso all'Asl, che tuttora vi opera con proprie divisioni mediche, mentre per l'altro la destinazione fu diversa. Agli inizi degli anni 90, il Comune chiese e ottenne il permesso per aprire l'asilo nido, che tra l'altro funzionò per circa un decennio prima di essere chiuso per il trasferimento. Da allora il complesso è rimasto chiuso, malgrado le reiterate richieste di utilizzo pervenute nel corso degli anni da parte di associazioni o privati intenzionati a rilevare l'immobile, che è anche dotato di giardino e spazi adeguati.

«Ci risulta che ci sono state cooperative specializzate - denuncia l'associazione Sannio Report - oltre a privati che in questi anni hanno fatto richiesta di acquisto o di fitto per poter aprire asili privati oppure dei centri medici polivalenti ma non hanno avuto seguito. Non è giusto lasciare tutto nello stato attuale, con il patrimonio pubblico che tra l'altro si deprezza e si rovina, con successivo aggravio di spese per la gente, visto che poi bisogna ricorrere a colpi di ristrutturazione. A Benevento stanno diventando troppi gli edifici abbandonati senza un motivo».


Nel frattempo monta anche la protesta dei residenti che al di là del degrado, con erbacce e rifiuti abbandonati ovunque da tempo, sono preoccupati per eventuali nuove intrusioni notturne di bande di teppisti o giovani dediti all'uso di alcol o sostanze stupefacenti. «La nostra è già una zona particolare ribadisce Giuseppe De Gennaro che intanto versa in uno stato di semi-abbandono. Lo scempio dell'ex tubercolosario va assolutamente evitato. Chi di dovere intervenga e riapra tutto, restituendo alla città questa bella struttura».
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Il Mattino