Distrugge la teca del defibrillatore, ​14enne inchiodata dalle telecamere

Distrugge la teca del defibrillatore, 14enne inchiodata dalle telecamere
Individuate dal sistema di videosorveglianza comunale le tre minori che, nella tarda serata di lunedì, avevano danneggiato la teca contenente un defibrillatore. La 14enne...

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Individuate dal sistema di videosorveglianza comunale le tre minori che, nella tarda serata di lunedì, avevano danneggiato la teca contenente un defibrillatore. La 14enne autrice del gesto, accompagnata dai genitori, ieri mattina ha confessato l'accaduto ai vigili urbani e si è detta pentita per quello che aveva commesso assieme ad altre sue coetanee. Ragazzine che si sono impegnate a risarcire il danno, come hanno scritto anche in una lettera di scuse inviata sia al sindaco Franco Damiano che al comandante dei vigili urbani, Serafino Mauriello. In poco tempo la polizia locale, dopo aver visionato le immagini delle telecamere, è riuscita a risalire alle autrici del raid. «L'episodio di via Amendola - afferma Annalisa Clemente, assessora all'innovazione tecnologica - si è risolto in poche ore grazie al nuovo sistema di videosorveglianza. La nuova telecamera ha ripreso la scena in modo chiaro, permettendo l'identificazione delle responsabili, tutte minorenni».


Con l'aggiornamento e sostituzione delle videocamere episodi di vandalismo o di criminalità difficilmente resteranno impuniti. «D'ora in poi - dice Clemente - non ci sarà tolleranza. Come riferito dal comandante Mauriello, la minore - continua l'assessora - si è sinceramente pentita spiegando che si è trattato di un gesto involontario, di rabbia. Ma questo sia di monito: con le nuove telecamere non sfuggirà nulla».


Un ringraziamento ai vigili urbani arriva da Gaetano Mauriello delegato alla viabilità e polizia locale «per essere riusciti a risalire alle autrici del gesto visionando ogni immagine».


Intanto, se questo episodio di vandalismo è stato risolto, gli altri atti verificatisi nei giorni scorsi resteranno impuniti. Un'escalation di episodi cominciati con la distruzione di una statua della Madonna posizionata alla rotatoria di via Cirignano e proseguita, qualche giorno dopo, con il furto delle piccole catene legate agli alberi messi a dimora negli spazi adiacenti alla torre per ricordare le vittime del Covid e, da ultimo, la rottura del vetro della colonnina del defibrillatore. Per i primi episodi i colpevoli quasi certamente non saranno scoperti in quanto in questi luoghi non è stata posizionata alcuna telecamera. Ma gli atti vandalici spesso verificatisi sul piazzale della torre potrebbero a breve avere fine, in quanto l'amministrazione comunale attende l'ok della Soprintendenza per installare una telecamera, tra l'altro già acquistata.
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Il Mattino