«Convocheremo un'assemblea dei sindaci dopo l'estate e quindi dopo il rinnovo dei vertici per aprire il confronto sul Rummo e per stabilire nuove condizioni,...
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«I rapporti con l'ospedale attualmente sono sotto zero, mentre si poteva arrivare a soluzioni condivise. Comunque vada ci saranno dei cambiamenti. Se ci sarà il cambio di guardia ci impegneremo per dialogare con chi subentrerà all'attuale direttore. Se invece, dovesse, esserci una riconferma ci organizzeremo per migliorare le cose. Certo, si dovrà mettere un freno al deterioramento della qualità dei servizi e si dovrà lavorare per sostituire i medici che sono andati via».
Sono circa 4.000 i cittadini, sindaco incluso, che hanno sottoscritto la petizione avviata da Giuseppe Schipani, presidente dell'associazione, che ha sollecitato l'intervento degli ispettori del Ministero della Salute e che è intenzionato a chiedere al prefetto di confrontarsi con il governatore De Luca, per renderlo edotto sulla volontà dei cittadini del Sannio. «Il primo dovere di un'associazione dice Schipani - è quello di far conoscere al sindaco la volontà dei cittadini e le condizioni di criticità dell'ospedale, in cui si associano carenza di personale medico e altri disservizi, per arrivare a una soluzione condivisa, nell'ottica di un auspicabile miglioramento. Allo stato attuale, le uniche dimissioni sono state quelle del direttore amministrativo, Alberto Pagliafora». Dunque, eventuali sviluppi sulle decisioni da prendere sull'azienda ospedaliera, con l'istituzione di un tavolo tecnico, sono rimandate alla fine dell'estate.
Intanto, il Rummo ha prorogato la convenzione con la Croce Rossa per il servizio di trasporto infermi con autisti soccorritori, fino alla fine del 2019, per un importo di 280.000 euro e ha avanzato richiesta di personale in somministrazione, fino al 31 ottobre, per un totale di 800.000 euro, per 77 unità, di diverso profilo professionale. L'iter per il reclutamento di personale somministrato è stato avviato per sopperire alle esigenze di servizio e di carattere tecnico, produttivo e organizzativo, allo scopo di assicurare i Lea, vista l'attuale dotazione organica e la necessità di organizzare l'attività lavorativa. Un provvedimento che, tuttavia, potrebbe subire variazioni, nel corso del trimestre, qualora le disposizioni in merito della Regione dovessero cambiare. Contestualmente, è stata indetta gara d'appalto per la fornitura per 3 anni e 6 mesi, di dispositivi medici specialistici per tutte le unità operative, per un totale di 1,481 milioni di euro, per sopperire alla carenza di attrezzature e presidi elettromedicali, da distribuire tra i diversi reparti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino