La «capitale europea del vino» con l'incubo strade gruviera

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«Ben oltre la semplice emergenza». Tanto e nulla più per descrivere il vergognoso stato dell’arte nel quale si è presentata, nella giornata di ieri...

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«Ben oltre la semplice emergenza». Tanto e nulla più per descrivere il vergognoso stato dell’arte nel quale si è presentata, nella giornata di ieri alla ripresa della normale attività lavorativa, la viabilità provinciale della valle telesina dopo le piogge che hanno interessato l’intero comprensorio nell’ultimo fine settimana. Un vero e proprio colabrodo arrivato a ricoprire, forse come non mai, la pavimentazione di buona parte delle principali arterie di collegamento dell’area, in particolar modo nei territori comunali di San Salvatore Telesino, Amorosi, Castelvenere, Faicchio e fino ad arrivare alla cittadina termale attraverso la Statale Sannitica e via San Giovanni interessata, tra le altre, da lavori di metanizzazione che ne hanno aggravato la percorribilità. Difficile anche solo provare a individuare le maggiori criticità che tuttavia si sono palesate agli occhi degli automobilisti sulla «Sp 69» la provinciale di collegamento tra San Salvatore e San Lorenzello che passa dalla frazione di Massa di Faicchio e sulla «Sp 46», la provinciale di collegamento tra Telese e San Salvatore nel tratto che costeggia il parco del Grassano fino all’ingresso secondario degli stabilimenti termali.
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Il Mattino