«Spazio Ascolto», la scommessa anti-violenza

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BENEVENTO - Lo spazio di ascolto per le vittime di violenza da ieri è una realtà con l’inaugurazione al secondo piano, nella stanza 736 bis, presso la Procura della Repubblica di via De Caro, del locale destinato all’assistenza di chi ha subito violenza ed è pronto a farsi aiutare. «Questa struttura è una scommessa e un’opportunità. Un centro al servizio non solo delle donne, ma anche pronto a recepire le istanze dei bambini, i disabili, gli extracomunitari e tutti coloro che sono alle prese con violenze familiari e relazionali che caratterizzano il nostro vivere quotidiano». Così il procuratore della Repubblica, Aldo Policastro, ieri mattina alla presentazione della sede e delle competenze della nuova struttura della cui nascita è stato il promotore. 

E certi fenomeni di violenza non sono trascurabili e anche nel Sannio fanno registrare una consistente rilevanza. Del resto normative europee e nazionali prevedono proprio la creazione di queste strutture per far fronte a tale emergenza. «Sono ottocento i procedimenti penali istruiti nel 2017 e che riguardano appunto le violenze domestiche, gli stupri e lo stalking», ha aggiunto il procuratore. L’iniziativa si è resa possibile dopo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra la Procura, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati e la cooperativa «Eva» attiva sia sul territorio provinciale che su quello regionale nel settore della prevenzione e del contrasto alla violenza, in particolare contro le donne. Un’intesa finalizzata a concretizzare un sistema integrato di protezione delle vittime di questi reati e anche per prevenire il dilagante fenomeno della violenza di genere. «Vogliamo - sostiene Policastro - anche puntare a mettere a punto un sistema che accompagni la vittima dopo le violenze puntando a una giustizia riparativa. Inoltre per creare un clima non di scontro totale tra vittima e chi si è reso protagonista della violenza». 

Lo sportello in questo primo periodo resterà aperto il lunedì e il venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e il mercoledì dalle 15 alle 18. Chiaramente si punta a fare una verifica, tra qualche mese, per stabilire le future modalità di azione.

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Il Mattino