Alla Mostra di Venezia la carica dei napoletani

Alla Mostra di Venezia la carica dei napoletani
Alla Mostra di Venezia in concorso, tra i quattro italiani,  c'è Giuseppe Gaudino, napoletano, con un film tutto girato tra Napoli, Bacoli e Pozzuoli, "Per amor vostro", ...

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Alla Mostra di Venezia in concorso, tra i quattro italiani,  c'è Giuseppe Gaudino, napoletano, con un film tutto girato tra Napoli, Bacoli e Pozzuoli, "Per amor vostro",  realizzato anche grazie all'entusiasmo della protagonista Valeria Golino e alla determinazione di Gaetano Di Vaio, coproduttore con Figli del Bronx. Nella sezione parallela della Settimana della critica chiude in bellezza Antonio Capuano con "Bagnoli Jungle" (e quel che ci racconterà il film s'intuisce già dal titolo), mentre la sigla della rassegna porta la firma di Alessandro Rak, un oscar europeo dell'animazione nato e cresciuto negli studi Mad a piazza del Gesù, nello stesso palazzo de "L'oro di Napoli".  Alle Giornate degli Autori, poi, scende in campo un altro napoletano doc, Vincenzo Marra, con "La prima luce", protagonista Riccardo Scamarcio, al centro del racconto la vicenda di un bambino conteso. Nel cinema italiano ci saranno pure luci e ombre, come ha detto il direttore della Mostra Alberto Barbera, presentando il cartellone, anzi, "più ombre che luci". Ed  è vero che si produce, con le stesse risorse degli anni passati, il doppio dei film, a scapito della qualità. Ma la vitalità, la ricchezza di idee, l'energia e la forza del cinema che continua a farsi a Napoli, a dispetto delle crisi e della cronica mancanza di fondi, è un dato non più trascurabile. La ripartenza, se c'è, comincia da qui.
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Il Mattino