Cruyff, un'emozione lunga 38 anni

di Francesco De Luca

Anche se hai visto tanti campioni e tante partite, sono i momenti vissuti da bambino che ti restano dentro più di altri. E anche oggi, nel giorno dell'addio a Johan...

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Anche se hai visto tanti campioni e tante partite, sono i momenti vissuti da bambino che ti restano dentro più di altri. E anche oggi, nel giorno dell'addio a Johan Cruyff, ricordo quel pomeriggio del 27 maggio del '78, quando io e altri ragazzini venimmo accolti dal campione del Barcellona nella sua stanza all'hotel Royal, prima di un'amichevole con il Napoli al San Paolo (finì 1-1). Egli ci concesse una foto, un autografo, una stretta di mano. Erano altri tempi, i campioni erano Campioni e Uomini, felici della loro popolarità: non si negavano, anzi andavano incontro con il sorriso ai loro tifosi. Sono trascorsi quasi 38 anni e mi ritrovo a ringraziare Johan, mai più rivisto, per quella emozione che mi regalò in un giorno di calda primavera sul lungomare di Napoli.

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Il Mattino