Il campo dei santi

Il campo dei santi
Non è Céline, manca di ritmo e musica, non è Nietzsche, manca delle praterie dei suoi pensieri, è “Il campo dei santi” edito da Ar di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non è Céline, manca di ritmo e musica, non è Nietzsche, manca delle praterie dei suoi pensieri, è “Il campo dei santi” edito da Ar di Franco Freda, e per questo va letto, senza paura, anzi, utilizzando la paura – eventuale – che genera: per riflettere. Il libro, scritto da Jean Raspail nel 1973 e tradotto l’anno dopo negli Stati Uniti, fu portato nell’80 a Ronald Reagan che ne rimase impressionato e lo fece girare al Pentagono, c’era la previsione di un presunto assedio all’Europa, ovvero l’emigrazione di oggi, raccontata con una voce fuori dal politicamente corretto e con un eccesso d’enfasi. Quello che rimane è il dato, l’esploratore Raspail – che aveva guidato un mucchio di spedizioni – intuì anni prima lo spostamento dei popoli dal sud al nord del mondo (immaginando che si muovano dall’India) e ne fece un romanzo, farcendolo con le sue paure di uomo bianco europeo e soprattutto di cultura cattolica. Oggi il libro è un riferimento per Steve Bannon, l’ideologo di Donald Trump, e appare come un prequel di “Sottomissione” di Houellebecq.   
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino