L'umiltà del vincente

 L'umiltà del vincente
A Sarri sono bastate le prime tre partite di campionato per capire - senza che arrivassero sollecitazioni dal basso o dall'alto - che il Napoli non poteva continuare così. E...

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A Sarri sono bastate le prime tre partite di campionato per capire - senza che arrivassero sollecitazioni dal basso o dall'alto - che il Napoli non poteva continuare così. E ha cambiato il modulo e alcuni uomini, escludendo Maggio (esterno che a lui non piace) e Valdifiori (regista che a lui piace molto). Una rivoluzione silenziosa che ha fatto ripartire gli azzurri.  L'umiltà è la cifra del bravo e vincente allenatore. Ricordo ancora come Lippi rivoltò il Napoli nell'estate del '93, escludendoi i senatori Policano e Nela, uomini forti nello spogliatoio e interlocutori del dirigente Bianchi, e dando spazio agli sconosciuti Bia, Cannavaro e Pecchia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino