Acqua, sala, farina, lievito, pomodoro, fior di latte, parmigiano e basilico: ingredienti semplici, che grazie alla magia compiuta dai napoletani, sono entrati a pieno diritto nel...
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Si legge infatti nella motivazione del Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura: "il know-how culinario legato alla produzione della pizza, che comprende gesti, canzoni, espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare l'impasto della pizza, esibirsi e condividere è un indiscutibile patrimonio culturale".
Ma come si realizza una "vera" pizza? Lo abbiamo chiesto a Gennaro Sarnelli, il giovanissimo pizzaiolo al lavoro da Brandi in salita San'Anna di Palazzo: qui, secondo gli storici, sarebbe nata nel 1889 la Margherita. A confezionarla per la Regina Margherita fu Raffaele Esposito, che all'epoca gestiva il locale. In realtà le ricette proposte sarebbero state tre, ma quella con il fior di latte e il pomodoro sarebbe stata la preferita da Sua Maestà.
Oggi, la ricetta viene proposta da tutti i locali. Il segreto? Secondo Sarnelli dipende dalla capacità di impastare al punto giusto farina, sale, acqua e lievito. Ma la bontà della pizza dipende dalla passione impegnata nel realizzarla. Perché la pizza, spiega Sarnelli "E' come una bella donna, corteggiarla richiede impegno" Leggi l'articolo completo su
Il Mattino