Il colonnato di San Francesco di Paola, a piazza del Plebiscito, farà il giro del mondo sotto mentite spoglie. Sarà il Tempio di Gerusalemme, addirittura, dal quale...
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Il Comune di Napoli con legittimo orgoglio sottolinea che la scelta della Lotus Production, al di là dell’impatto promozionale dell’immagine della città comporta anche «una ricaduta importante in termini di indotto generato sul territorio visto il coinvolgimento di centinaia di figuranti e di aziende di servizi partenopee». La produzione, inoltre, regalerà al Comune un video del backstage che «documenterà la trasformazione della piazza durante le fasi di allestimento e lavorazione del film». Ecco, speriamo che di questa trasformazione non resti traccia solo nel filmato e che sia, invece, un punto di non ritorno, l’inizio di una nuova stagione nella quale il patrimonio culturale napoletano si liberi della maledizione dei vichiani corsi e ricorsi storici adattati al degrado quotidiano.
Si aggiusta, si inaugura, si abbandona e le solite mani deturpano, scassano, vanificano la bellezza. Manteniamo piuttosto questo gioiello neoclassico all’altezza della sua fama. Non è la prima volta che diventa location di un film. Senza voler riandare al «Giudizio universale» di Vittorio De Sica, vale fermarsi alle più recenti scene del «Giovane favoloso» di Mario Martone, con Elio Giordano nei panni dell’inquieto Giacomo Leopardi. Il cinema, talvolta, può fare miracoli, ma quando la materia, la sostanza c’è.
La bellezza contro il tormento, quindi, il tormento di un’immagine di Napoli, di una parte vera, dannatamente vera di Napoli, la camorra e il suo simbolo svettante delle Vele di Scampia che finalmente si stanno svuotando, restituendo dignità a chi per decenni vi ha vissuto da prigioniero. Scampia, le Vele e Gomorra non possono essere gli unici paradigmi reali e indiziari di una città più complessa. Il cinema miracoloso, però, è meno potente del cuore e della mano dell’uomo e di chi amministra, conserva e migliora il bene comune. Si può fare di più, perché a Napoli, the show must go on, sempre, non ci arrendiamo, cadiamo e ci rialziamo e l’oro della nostra pazienza. La bellezza se indossa l’abito migliore seduce. Lo testimoniano le ondate di turisti che da mesi e mesi riempiono le strade e i vicoli. Loro hanno scoperto che la città reale è migliore di alcune sue vere ma parziali rappresentazioni. Non deludiamoli più. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino