Sorpresa: sono diminuiti del 13 per cento in meno di dieci anni i bambini obesi e in sovrappeso in Italia. E anche in Campania, la regione con il primato negativo, non solo nel...
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I dati sono stati raccolti su un campione di 48.946 bambini di 8-9 anni e 48.464 genitori: peso e statura sono stati misurati nelle scuole da operatori formati con metodi standardizzati. Ancora «forti le differenze geografiche tra Nord e Sud», dichiara Walter Ricciardi, presidente dell’Iss. «Resta molto da fare, soprattutto nella promozione di corretti stili di vita», e anche «le famiglie devono fare la loro parte: infatti, circa il 40 per cento delle madri di bambini in sovrappeso o obesi ritiene che siano nella "norma"».
In particolare, il monitoraggio mostra che la percentuale di bambini obesi tra i 6 e i 10 anni è scesa dal 12 rilevato nel 2008/09 al 9,3 nel 2016, e quella dei bambini in sovrappeso passata dal 23,2 al 21,3. Per le abitudini alimentari errate, ancora diffuse, nonostante sia aumentato consumo di frutta e verdura e diminuito bevande zuccherate egassate.
Una dieta bilanciata è uno degli obiettivi più difficili. Perché? «In Italia l’8 per cento dei bambini salta la prima colazione e il 33 fa una colazione comunque inadeguata, cioè sbilanciata in termini di carboidrati e proteine condizionando negativamente l’equilibrio calorico del resto dei pasti», spiega Angela Spinelli, del Centro nazionale prevenzione delle malattie e promozione della salute, che aggiunge: «A metà mattina il 53 per cento fa una merenda troppo abbondante e a tavola il 20 per cento dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura, mentre durante la giornata il 36 per cento sceglie bevande zuccherate o gassate».
Non bastasse, il 23,5 per cento dei bambini svolge giochi di movimento «non più di un giorno a settimana», il 33,8 per cento fa sport «non più di 1 giorno a settimana» e solo un bambino su 4 va a scuola a piedi o in bicicletta; mentre il 44 per cento ha la tv in camera, il 41 per cento la guarda o gioca con videogiochi-tablet-cellulari per più di 2 ore al giorno, il tempo raccomandato dagli esperti che, attraverso il Piano nazionale della prevenzione 2014-2018, puntano ad aumentare del 25 cento dei bambini allattati al seno esclusivo fino al sesto mese (180 giorni di vita), incrementare del 15 il numero di bambini di 8-9 anni che consumano almeno due volte al giorno frutta e/o verdura e ridurre del 30 per cento quanti, per i bimbi di 3 anni e non solo, non prestano attenzione alla quantità di sale nei cibi. Tutti obiettivi di salute decisivi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino