Un video musicale in cui si vedono alcuni ragazzi di Rosarno con armi pesanti ed un altro che si fa chiamare Glock 21 - come la pistola - e canta inneggiando che a loro «non...
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Nel video, pubblicato pochi giorni fa su youtube, il cantante, Domenico Bellocco, fresco diplomato, nipote di un boss della cosca Bellocco, canta in stile trap, dicendo, tra l'altro, «Rosarno è il nostro paese, non è il mondo che piace ma frate, è il mondo nostro. Non scherza la mia gente, ti riduce all'osso».
«Il ritornello della pseudocanzone - afferma il sindaco - recita “siamo i numeri Uno”. In realtà i numero uno sono quelle ragazze e quei ragazzi impegnati nello studio, nel volontariato, nello sport e nell'associazionismo sociale. Quei cittadini che credono nella cultura, nella legalità, nel rispetto reciproco e nelle regole della civile convivenza. Sono quelle persone che col loro impegno quotidiano alimentano la speranza di vivere in un Paese finalmente libero dal giogo della Ndrangheta e le sue malefatte. Sono loro i nostri numeri uno! Ostentando ricchezza ed inneggiando all'uso di armi e violenza, non fate altro che rappresentare una Città nella quale regna il caos e la cultura della sopraffazione».
«Rosarno - conclude il sindaco - non è quello che avete tentato di rappresentare e non ha bisogno di ulteriore cattiva pubblicità. Ai giovani della mia città dico studiate ed impegnatevi con onestà e sacrificio per raggiungere i vostri traguardi, state alla larga dal mito dei facili guadagni ed ambite a un futuro fatto di legalità». Su youtube sono numerosi i commenti al video, molti dei quali di condanna. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino