L'incubo - due settimane di violenze sessuali - è nato da una banale richiesta di amicizia su Facebook: un rapporto presto sfociato in un vero e proprio sequestro di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Due cittadini del Mali sono stati denunciati in stato di libertà per gli stessi reati. Jallow avrebbe segregato per 15 giorni una donna inglese conosciuta su Facebook e con la quale ha convissuto alcuni mesi in Germania, violentandola ripetutamente insieme anche ad alcuni connazionali.
A dare l'allarme è stata la donna che è riuscita a telefonare ai servizi sociali inglesi che hanno girato l'allarme all'Interpol che ha allertato il Commissariato di Gioia Tauro della Polizia di Stato. Il dirigente e l'operatore della centrale operativa sono riusciti a contattare la donna sul telefonino dandole indicazioni per fuggire ed avvertendola che a Rosarno erano già presenti numerose pattuglie inviate non appena ricevuta la notizia. È stato così che gli agenti hanno visto la donna fuggire da una finestra inseguita da Jallow.
La donna ha poi raccontato agli investigatori del Commissariato di Gioia Tauro, di avere conosciuto Jallow alcuni mesi fa e di essere stata convinta ad andare a vivere con lui in Germania. Dopo alcuni mesi di convivenza, la coppia è stata costretta a fuggire perché - ha raccontato lei - l'uomo era rimasto coinvolto nell'accoltellamento di un connazionale per motivi di droga. Da qui la fuga in autobus a Rosarno dove lui aveva una casa. Non appena arrivati, però, l'uomo - è sempre il racconto della donna - ha cambiato radicalmente atteggiamento, l'ha privata del telefonino e della carta di credito - con la quale ha prelevato diverse migliaia di euro - e l'ha segregata nell'appartamento nel quale è stata ripetutamente violentata non solo da Jallow ma anche da altri extracomunitari. Ai poliziotti la donna ha anche raccontato che l'uomo viveva con i proventi dello spaccio di droga. La svolta nella vicenda c'è stata ieri quando la donna è riuscita ad approfittare di un attimo di distrazione dei suoi sequestratori riuscendo a chiamare in Inghilterra.
Poi le numerose telefonate del dirigente del Commissariato di Gioia Tauro e di un agente alle quali, inizialmente, rispondevano voci maschili.
Il Mattino