PERUGIA - Nell'esprimere «pieno sostegno all'iniziativa dei carabinieri del Ros e alla magistratura perugina» la Cgil dell'Umbria sottolinea come «al tempo stesso...
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«Quella contro il potere criminale della ‘ndrangheta e di tutti i sistemi mafiosi è una sfida che va combattuta con forza e determinazione e un ruolo importante, oltre alle Istituzioni, deve essere svolto dalle forze sociali - continuano dalla Cgil -. E’ altrettanto evidente che la legalità è una priorità, così come ogni giorno di più nella crisi economica e sociale si allargano i fenomeni degenerativi».
Per questo «in tempi non sospetti, abbiamo denunciato come Cgil l’allargarsi del lavoro nero, di quello grigio e la proliferazione della logica del massimo ribasso, sulla pelle dei lavoratori. E all’interno di questo, anche i fenomeni di riciclaggio di danaro sporco. In questa logica il 17 novembre scorso abbiamo costruito un percorso per realizzare accordi con la Regione, con le Associazioni delle imprese e con la Magistratura perugina per rafforzare la legalità e contrastare i fenomeni degenerativi. In questo contesto abbiamo promosso la raccolta delle firme per una legge di iniziativa popolare che regolamenti il sistema degli appalti basato sulla trasparenza».
«Ora diciamo che l’Umbria saprà reagire. E l’Umbria del lavoro darà il suo contributo fondamentale per affermare la legalità e contrastare i fenomeni criminosi - concludono dalla Cgil - La stessa battaglia per i diritti del mondo del lavoro che la Cgil persegue costantemente costituisce un argine fondamentale per aprire un percorso di fuoriuscita dalla crisi basato sulla trasparenza e sulla valorizzazione del lavoro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino