Violentata in Calabria, il paese non va alla fiaccolata: «Se l'è cercata»

La fiaccolata a Melito di Porto Salvo
Hanno iniziato ad abusare di una ragazza quando non aveva ancora compiuto 14 anni, approfittando della fragile ed acerba personalità della giovanissima, che aveva iniziato...

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Hanno iniziato ad abusare di una ragazza quando non aveva ancora compiuto 14 anni, approfittando della fragile ed acerba personalità della giovanissima, che aveva iniziato una relazione con uno di loro, ben più grande di lei.


Per questo i Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo, su disposizione dei gip del Tribunale di Reggio Calabria e del tribunale dei minorenni, hanno arrestato 8 giovani una settimana fa, uno dei quali minorenne.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, la vittima, nell'estate del 2013, ha iniziato una relazione sentimentale con uno dei ragazzi del "branco" che, approfittando della sua fragilità l'ha costretta ad assecondare tutte le sue richieste, costringendola ad avere rapporti sessuali anche con gli amici, che hanno abusato più volte di lei, anche in gruppo, con la minaccia di divulgare alcune foto intime.

Il Procuatore Cafiero De Raho, ha detto: «Questo territorio sconta un ritardo costante. C’è una mancanza di sensibilità. Anche i genitori sono stati omertosi. Tutti sapevano». 
 
Uno degli arrestati è figlio del presunto boss di 'ndrangheta Remingo Iamonte, un altro stupratore è figlio di un maresciallo dell’esercito, uno è fratello di un poliziotto. Una ragazza "un po’ movimentata, che non sa stare al posto suo" dicono alcuni in paese, giustificando tutti, tranne la povera ragazza. 

Alla fiaccolata di solidarietà nei confronti della sedicenne la gente del paese non c'è, ha voltato le spalle alla sua figlia. Ci sono i sindaci, gli scouts, le associazioni, ma non la gente comune. Il padre della ragazza ha detto: "Se potessi la porterei lontano".

Il forum terzo settore si è costituito parte civile. Il sindaco di un comune limitrofo sostiene: "Tra la gente era presente una vulgata di tipo giustificativo. Dobbiamo impegnarci su questo fronte dal momento che si sono fortemente ridotti i livelli di percezione”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino