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Prosegue senza sosta l'azione del gruppo Leonardo finalizzata al reclutamento delle migliori risorse umane territoriali in funzione dello sviluppo industriale. Uno sforzo verso il futuro le cui ricadute occupazionali sono peraltro di non poco conto nell'ambito dell'offerta professionale di fascia alta. Ieri infatti altri 46 giovani ingegneri del Mezzogiorno hanno conseguito il diploma presso l'Aerotech Academy di Pomigliano, nell'avveniristico campus per la formazione tecnologica e produttiva varato a febbraio 2020 dal gruppo aerospaziale in collaborazione con l'allora ministro Gaetano Manfredi e con l'università Federico II di Napoli.
I nuovi diplomati dell'Academy fanno parte di un plotone complessivo di 150 colleghi che hanno conseguito l'attestato, riconosciuto dall'università, a partire dall'inaugurazione della struttura, allestita all'interno del più grande stabilimento della Divisione Aeronautica di Leonardo, quello, appunto, di Pomigliano, che conta circa 2700 addetti.
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La formazione
Nuovi diplomati che fanno parte del quinto bando di selezione indetto l'anno scorso congiuntamente da Aerotech e Unina. Numeri importanti anche sul fronte occupazionale. Questo perché sinora dei 150 diplomati ammontano a 98 quelli assunti da Leonardo subito dopo l'alta formazione.
Studi complessi e di notevole livello.
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Il corso è diviso in due fasi per altrettante modalità didattiche: cinque mesi di formazione in aula presso l'Aerotech Campus di Leonardo, dedicati alla ricerca avanzata e alla formazione superiore nel settore aerospaziale, e quattro mesi di project work in cui gli studenti affrontano e sviluppano case study basati su esperienze professionali reali, promuovendo l'analisi, l'applicazione e l'evoluzione di soluzioni innovative. Intanto Leonardo punta sempre di più sul futuro tanto che Aerotech ha già pubblicato il bando per la sesta edizione del campus. In questo caso i posti disponibili sono 55.
Il settore
Il settore aerospaziale sta vivendo un momento di espansione in particolare nello strategico asset della difesa. In questa direzione va l'ormai annunciato piano di potenziamento di Mbda in Campania, il colosso italo-franco-tedesco partecipato in modo consistente da Leonardo. È infatti di qualche settimana fa la notizia che Mbda aprirà entro il prossimo gennaio un impianto nel perimetro Leonardo di Pomigliano. L'iniziativa si profila come esclusivamente aggiuntiva alle produzioni aeronautiche, ingegneristiche e manifatturiere attualmente in itinere sia nella grande fabbrica pomiglianese che nel vicino stabilimento di Nola. E l'alta formazione Academy si inquadra proprio in un ampio piano di sviluppo. In questa direzione va il programma didattico del campus, che si sviluppa su contenuti multidisciplinari. Contenuti suddivisi per "Capitoli": Aerostructures core technologies and beyond, all'interno del quale si affrontano materie come materiali innovativi, processi produttivi innovativi, progettazione aerospaziale, analisi Strutturale e certificazione aerospaziale. E ancora: l'Automation, Industry 4.0 and Digital, che comprende materie relative all'automazione per applicazioni industriali, intelligenza artificiale, trasformazione digitale e ingegneria industriale. Dulcis in fundo c'è il percorso New Generation, dove gli studenti affrontano tematiche legate alla propulsione elettrica ed ai sistemi elettronici, ai sistemi autonomi e senza equipaggio ed alla sostenibilità.
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«L'Aerotech Academy rappresenta un modello virtuoso di formazione integrata tra industria e università capace di generare competenze specialistiche fondamentali per affrontare le sfide tecnologiche - commenta Stefano Bortoli, managing director Divisione Aeronautica Leonardo - è un investimento concreto sull'innovazione e sulle persone, che contribuisce allo sviluppo del territorio e al rafforzamento dell'industria, creando valore non solo per Leonardo ma per tutta la Campania e il sistema Paese».
Il Mattino