Accusato di abbandono del fratello disabile Quattro anni di processo incubo, ora assolto

Accusato di abbandono del fratello disabile Quattro anni di processo incubo, ora assolto
S. MARIA C. V. - Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, terza sezione penale, ha assolto R.D.M. dalla contestazione di abbandono di persona incapace ritenendo che il fatto non...

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S. MARIA C. V. - Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, terza sezione penale, ha assolto R.D.M. dalla contestazione di abbandono di persona incapace ritenendo che il fatto non sussiste. Il giovane, difeso dall’avvocato Pierluigi Grassi dello studio Forensis, era stato ingiustamente accusato di aver abbandonato il fratello minore affetto da gravi patologie mentali e di averlo fatto vivere nella casa familiare in pessime condizioni igienico sanitarie, disinteressandosi della cura dello stesso e lasciandolo in casa da solo per intere giornate.

Nel corso del giudizio di primo grado, tuttavia è emersa una realtà completamente diversa rispetto all’accusa a cominciare dall’assurda circostanza che la stessa denuncia, inviata al comando dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, era stata presentata da una persona deceduta circa 4 mesi prima della presentazione.

Gli altri testi escussi nel corso del dibattimento hanno di fatto smentito che la vittima si trovasse in uno stato di abbandono, rappresentando, al contrario, come il R.D.M. si prendesse costantemente cura del fratello.

Si tratta della fine di un incubo per il giovane di Santa Maria C.V. cominciato oltre 4 anni fa e terminato ieri con la lettura del dispositivo che confermava l’assoluzione perché il fatto non sussiste.

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Il Mattino